McDonald’s dietro le quinte

Chi di voi, conoscendo McDonald’s, non si è mai chiesto “come lavoreranno nelle cucine? Come faranno a realizzare tutti quei menù in così breve tempo? Come conserveranno le materie prime? A me è capitato spesso e oggi, dopo aver visitato le cucine di un McDonald’s, ve lo posso raccontare. Dalla richiesta di un menù vario e personalizzato alla consegna al cliente trascorrono davvero pochissimi minuti… ecco come funziona la cucina di un McDonald’s.

Qualche settimana fa, per il lancio dei nuovi panini McChicken Variation, nati dalla collaborazione tra McDonald’s e GialloZafferano, ho avuto l’opportunità di visitare la cucina del McDonald’s di Assago e vedere come viene realizzato un panino dall’ordine alla consegna.

Dopo aver conosciuto l’amministratore delegato di McDonald’s Italia, Mario Federico, e aver scambiato quattro chiacchiere con lui ed il suo team, siamo stati omaggiati di grembiule e cappellino e così è iniziata la nostra visita.

Innanzitutto ci hanno raccontato che entro il 2020, in tutti i ristoranti McDonald’s saranno presenti i chioschi digitali (oggi presenti in circa la metà dei punti vendita), attraverso i quali i clienti possono consultare il menù e personalizzarlo a piacere, evitando file alle casse. L’ordine viene trasmesso alle cucine e il cliente ha la possibilità di pagare immediatamente e di essere servito al tavolo dal personale di sala.

Quando l’ordine arriva in cucina inizia la produzione del panino che è davvero velocissima. Appena il vassoio è completo avviene la consegna al cliente.

Durante la giornata ho avuto la possibilità di visionare tutte le aree del ristorante, dalle celle frigorifere alla cucina, e ora vi spiego brevemente come vengono conservati e cotti gli alimenti dei nostri gustosi panini.

Stoccaggio e conservazione delle materie prime

Lo stoccaggio delle materie prime avviene in 3 ambienti diversi, la cella negativa che ha una temperatura tra i -18° e i -23° e viene utilizzata per conservare i cibi surgelati, la cella positiva che ha una temperatura tra 1° e 4° viene utilizzata per conservare prodotti da frigo, come verdure e formaggi e il magazzino, in cui vengono conservati i prodotti che non necessitano di refrigerazione.

La cottura

Le piastre: la cottura degli hamburger avviene a temperatura molto elevata e diversa per ogni tipo di carne e la temperatura interna viene sempre controllata per assicurare una perfetta sicurezza alimentare.

Le friggitrici: l’olio utilizzato per la frittura è esclusivamente di origine vegetale e, grazie ad un sistema computerizzato, ne viene monitorata la qualità e il grado di usura; in questo modo appena il sistema ne segnala la necessità viene completamente sostituito.

Sia le piastre che le friggitrici sono monitorate da un computer e vengono pulite più volte al giorno.

Dopo aver cotto e preparato tutti gli ingredienti separatamente, il personale li assembla, li posiziona nelle confezioni e li consegna al cliente.

Noi abbiamo assistito alla preparazione delle nuove McChicken Variation, nate dalla collaborazione tra McDonald’s e GialloZafferano, il Saporito e il Delicato.

Due panini completamente differenti che hanno un comune denominatore: tanti ingredienti italiani come la maggior parte dei prodotti McDonald’s. Infatti l’80% delle aziende che riforniscono a McDonald’s prodotti e servizi hanno sede in Italia, da queste aziende vengono acquistate fino a 85.000 tonnellate di materie prime agroalimentari all’anno.

 

paid partnership with McDonald’s

 

 

 

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