La zuppa del paradiso è veloce e semplice da preparare; una ricetta antica ma ancora attuale che proviene dal libricino di cucina della mia mamma. La zuppa del paradiso chiamata anche stracciatella la si cucinava in modo particolare nella stagione invernale e diventava, in alternativa ai passatelli, la minestra della domenica. Alle feste importanti come matrimoni o ricorrenze, si serviva la zuppa del paradiso come consommè in apposite tazze a due manici corredate di piattino, (si diceva) che apriva lo stomaco alle portate sostanziose successive (si sperava). Ma la zuppa del paradiso veniva somministrata a noi bambine dopo un periodo di malattia come ricostituente, la nonna diceva che era meglio delle medicine per una guarigione rapida. Ancora oggi io preparo spesso e volentieri la zuppa del paradiso, piace molto in famiglia e in modo particolare a mio marito; la formula antica che apre lo stomaco a portate sostanziose succcessive funziona ancora ai giorni nostri, provatela e mi saprete dire.
Zuppa del paradiso
Ingredienti per 4 prs
- 2 litri di brodo di pollo o di carni miste ( la ricetta originale prevede brodo di gallina o cappone, poi va bene anche un buon brodo di carni magre come ho fatto io)
- 5 uova medie intere
- 5 cucchiai colmi di parmigiano grattugiato
- una grattugiata abbondante di scorza di limone
- una grattugiata di noce moscata
- sale e pepe
Procedimento
Mentre il brodo di carne è in bollore sul fornello, in una ciotola sgusciate le uova con il parmigiano e con una frusta amalgamate con vigore, aggiungete la scorza di limone grattugiata, la noce moscata, il sale e una macinata di pepe poi amalgamate mescolando con cura.
Versate il composto di uova nel brodo in bollore, mescolate girando per qualche minuto affinchè le uova si rapprendino per bene spezzandosi in piccole quantità più o meno uguali.
Servite la zuppa del paradiso calda nei piatti e buon appetito!
La zuppa è un’ottimo ricostituente Marta, prepariamola più spesso. Un bacio!
Vero Silvana cara, noi ai giorni nostri rischiamo di dimenticarci le ricette più semplici e gustose. Un’abbraccio!
Proprio così Teo in ogni famiglia e in ogni parte della nostra bella Italia custodisce la sua formula segreta per questa sostanziosa e semplice minestra. Buon fine settimana carissimo!
Che brava Silvana e quanti ricordi…
Mia mamma me lo preparava quando ero ammalata e ancora oggi, d’inverno, lo cucino solo per me. Con brodo di dado…ahimè!! Un bacio e buon weekend
quanti ricordi cara Silvana con questa minestra mia nonna me la preparava quando ero ammalata .ciao un abbraccio
Preparazione antica ma sempre attuale fa parte, con le varianti che sempre ci sono, del bagaglio di ogni famiglia al nord come al Sud; grazie per avermela ricordata. Buon fine settimana!