I cappelletti di Romagna ai formaggi sono tipici della mia regione la Romagna appunto e si differenziano da quelli emiliani, per dimensione e per gli ingredienti del ripieno in quanto questi ultimi contengono spesso anche carne. In Romagna da zona a zona che sia in collina o in pianura gli ingredienti del ripieno dei cappelletti cambiano e si modificano in base ai gusti o ai formaggi locali. Ancora oggi tante donne romagnole conservano con cura la propria ricetta, tramandata da generazioni e sicuramente nel tempo personalizzata e modificata a piacere. La ricetta dei cappelletti di Romagna ai formaggi che vi propongo è quella di mia nonna Emilia l’azdora di casa (termine romagnolo per definire la donna che gestiva la dispensa e la casa), tramandata nel tempo prima a mia mamma e oggi a me.
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione2 Ore
- Tempo di riposo30 Minuti
- Porzioni6
- CucinaItaliana
Ingredienti per i cappelletti di Romagna ai formaggi
Per la pasta fresca all’uovo
Per il ripieno ai formaggi
Strumenti per realizzare i cappelletti di Romagna ai formaggi
Procedimento per i cappelletti di Romagna ai formaggi
Prepariamo la pasta fresca all’uovo
Oggi vi mostro quanto è facile impastare con il Bimby anche la pasta fresca all’uovo; un metodo velocissimo che vi consentirà in pochi minuti di avere un impasto perfetto.
Versate nel boccale le due farine e frullate per 5 secondi a velocità 6 per mescolarle alla perfezione. Aprite il coperchio del boccale e aggiungete le uova e 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva. Quest’ultimo vi consente di ottenere una pasta all’uovo vellutata e soffice, ottima in modo particolare per la pasta ripiena in quanto si chiuderà perfettamente con la sola pressione delle dita non avrete necessità di bagnare la sfoglia in ogni cappelletto affinchè trattenga il ripieno. Impostate il Bimby per 2 minuti modalità spiga. Capovolgete il boccale sulla spianatoia leggermente infarinata e lasciatevi cadere l’impasto ottenuto. Impastate brevemente fino a ottenere il classico panetto liscio e morbido. Tagliatelo in due e formate due pagnottelle che metterete a riposare in un sacchetto ben chiuso o in un tovagliolo per una mezz’ora a temperatura ambiente.
Se invece preferite impastare a mano nel metodo tradizionale basterà versare sulla spianatoia le due farine e mescolarle con le mani, Formate la fontana e al centro sgusciatevi le uova con l’olio. Iniziate battendo le uova con una forchetta e a mano a mano aggiungete tutta la farina circostante ottenendo un impasto molto grezzo. Aiutandovi con un tarocco raccogliete le briciole d’impasto ma continuate a impastare lavorando a piene mani e con energia l’impasto ottenuto e formate un panetto morbido ed elastico. Aggiungete poca farina per volta solo se l’impasto risultasse troppo morbido. Ponete il panetto di pasta fresca in un sacchetto e lasciate riposare a temperatura ambiente per 30 minuti.
Mentre la pasta all’uovo riposa preparate il ripieno: in una ciotola lavorate brevemente con una forchetta la ricotta ben sgocciolata, aggiungete il grana padano grattugiato, l’uovo intero e la noce moscata a piacere. Impastate con una spatola fino a ottenere un composto della giusta consistenza. Se fosse troppo morbido aggiungetevi ancora del grana.
A riposo ultimato iniziate a tirare una parte d’impasto o col mattarello in una sfoglia sottile oppure utilizzando la sfogliatrice (come ho fatto io) lasciando le altre porzioni di impasto ben chiuse nel sacchetto.
Ottenuta l pasta dello giusto spessore (io con Atlas marcato al n.6) con una rotella dentellata ricavate delle strisce poi ritagliate ognuna tanti quadrati di almeno cm 4 x 4. (perchè la sfoglia in attesa di essere farcita non asciughi troppo la copro con un sacchetto da freezer tagliato a rettangolo e procedo).
Riprendete dal frigo l’impasto e prelevate piccole dosi da mettere al centro dei quadrati. Procedete alla chiusura: prima sigillate la pasta a triangolo in diagonale poi con i pollici e indici unite gli angoli mentre col medio portate in alto il ripieno: il cappelletto assumerà la forma di un cappello con la tesa e da questo il nome tipico.
Continuate fino ad esaurire la pasta e il ripieno; posizionate i cappelletti ben disposti su vassoi foderati con carta forno e poi saranno pronti per la cottura oppure congelateli direttamente sul vassoio, una volta resi duri dal gelo porzionateli in sacchetti appositi e poi nel congelatore per averli pronti all’occorrenza. ( si mantengono perfettamente oltre 1 mese)
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