Treccia di pan brioche con uvetta
Ingredienti
La quantità di trecce di pan brioche con uvetta che si otterranno da questi ingredienti dipenderà dalle dimensioni che darete alle trecce.
Per il pan brioche dolce
- 350 g di farina manitoba
- 200 g di farina 00
- 100 g di zucchero semolato
- 100 g di burro morbido
- 2 uova intere medie
- 175 ml di latte tiepido
- 1 cubetto da 25 g di lievito di birra fresco
- 1/2 cucchiaino di sale fine
Altri ingredienti:
- uvetta di corinto a piacere
- farina per la spianatoia
- latte per spennellare le trecce
- tuorlo + latte da spennellare prima della cottura
Procedimento
Impasto con la macchina del pane
Setacciate le farine, In una ciotolina lasciate sciogliere il lievito di birra sbriciolato con 1 cucchiaino di zucchero prelevato dalla dose prevista, nel latte tiepido e versatelo nel cestello della macchina, aggiungete il burro morbido a dadini, lo zucchero rimasto, le uova sbattute a parte e poi versate le farine, fate un buchetto al centro della montagnola e inserite il sale.
Avviate il programma impasto + lievitazione (di circa 1 ora e mezza), a fine tempo l’impasto base brioche dolce è pronto per essere utilizzato a piacere.
In una ciotolina mettete il latte tiepido con 1 cucchiaino di zucchero (prelevato dalla dose) e il lievito di birra sbriciolato che lascierete sciogliere completamente. In una ciotola capiente setacciate le farine con il sale, al centro formate un’incavo e aggiungete lo zucchero, il burro morbido a dadini, le uova leggermente sbattute ed iniziate a mescolare con un cucchiaio di legno, aggiungendo a filo il latte con il lievito sciolto. Lavorate l’impasto fino a che risulta ben amalgamato poi ponetelo in una ciotola leggermente infarinata, ben chiusa con pellicola o sigillo, (io nel forno spento) e lasciate lievitare fino al raddoppio.
Preparazione della treccia di pan brioche con uvetta
Mentre l’impasto delle trecce di pan brioche è in lievitazione ponete dell’acqua tiepida in una ciotolina e lasciate in ammollo l’uvetta per almeno 20′, poi strizzatela e mettetela su carta da cucina ad asciugare.
Pronto l’impasto trasferitelo sulla spianatoia infarinata, tagliatelo a porzioni più o meno uguali e fatene delle palline, poi una alla volta stendetela con il mattarello in un rettangolo ad uno spessore piuttosto sottile.
Infarinate l’uvetta e setacciatela e aggiungetela all’interno del rettangolo di pasta brioche a piacere. Sigillate tutt’attorno i bordi e arrotolate in un cilindretto piuttosto lungo che arrotolerete su se stesso dando la forma della treccia. Ponete ogni treccia su una teglia con carta da forno, con un cutter o lametta praticate dei tagli piuttosto profondi sulle trecce ed infine spennellate con il latte. Mettete a lievitare in forno spento per 1 ora.
Terminata la 2° lievitazione estraete le teglie delle brioche, accendete il forno in modalità statica a 200°; con una forchetta sbattete il tuorlo dell’uovo con poco latte e spennellate le trecce di pan brioche, a temperatura raggiunta dal forno infornate per 25′ circa, appena saranno dorate e ben lievitate sfornatele e lasciatele intiepidire su una gratella.
Un grazie immenso a te Daniela e buona ricetta!
Silavana carissima, ciao! Meravigliose queste brioscine; fatte ieri e gustate stamattina a colazione: sofficissime! Le rifarò quanto prima. Grazie per le tue buonissime ricette.
Daniela
Abbi fede e tieni l’impasto al calduccio, adesso è un mese freddo e ci vuole tempo. Non sempre i tempi sono gli stessi Marzia…ma tu aspetta fiduciosa.
Ho impastato e sta lievitando da un’ora, ma non e cresciuta per niente. Io avevo calcolato due ore.tu per quanto la fai lievitare?
Brava Milena com’è stato il risultato..ti è piaciuto?
Oggi ho fatto la treccia dividendo l’impasto in tre e intrecciato in un unica treccia
Brava Cinzia si si attendo notizie ciaoo
ciao Silvana oggi se ci riesco le preparo, faro delle trecce e delle girelle con cannella e uvetta, buoneeeeeee poi ti faro’ sapere, grazie
Grazie a te Tecla e alle tue golose varianti.
Fantastica…..io ho fatto una modifica, ho aggiunto l’uvetta e la frutta candita, direttamente nell’impasto…è uscita una favola!!!
Grazie per le tue favolose ricette!!! Un dolcissimo saluto 🙂
Ciao Mariuccia, così è scritto nella ricetta: sigillate tutt’attorno i bordi e arrotolate in un cilindretto piuttosto lungo che arrotolerete su se stesso dando la forma della treccia. Deve diventare un cilindro lungo che poi lo pieghi a metà e lo arrotoli su se stesso oppure ne intrecci due pezzi sigillati come il primo. Spero tanto di essere stata chiara ciaoo
Ciao ho trovato questa treccia e vorrei riprodurre lka ricetta. Ma non ho capito come dare la forma arrotolata al cilindro. Lo tagli in due e metti i due pezzi uno sopra l’altro arrotolandoli? Grazie
Eh si Teresa poi mi piace interagire con voi tutti che mi seguite..un’abbraccio e buona serata!
Grazie, cara!
Una delle (tante) cose che mi piacciono del tuo blog è che rispondi sempre e rispondi con sollecitudine, si vede che è proprio una passione 🙂
Grazie, ciao!
L’ho provata Teresa con una torta di rose a lievitazione lenta, come queste trecce per capirci. Ho lasciato in forno per la 2° lievitazione e poi senza estrarre la teglia ho impostato la temperatura a 180° per circa 45′ . Ovviamente il tempo dipende sempre dal forno che si possiede, il momento giusto per sfornare queste dolcezze è quando saranno gonfie e dorate. Fammi sapere Teresa…ciaoo
Ciao, pensi che la “partenza a freddo” sia utile/indicata anche per questa ricetta?
Si certamente, come utilizzi la planetaria per gli impasti dei lievitati. Grazie Patrizia e a presto!
Come sempre ricette meravigliose 🙂
Posso usare la semplice planetaria con il gancio per preparare l’impasto ?
Un bacio e grazieeeee
Patrizia
Ma no dai Ilaria, ce la mettiamo tutta per fare cose buone…un’abbraccio!
Silvana carissima sei la numero 1!!!!!!!!!!!
Amche a te Teresa a rileggerci!
Non ne avevo idea! Grazie mille per le “dritte”.
🙂
Buon weekend!
Teresa la farina manitoba è una farina di forza come pure è la farina 0. Mischiando queste farine cioè la manitoba e la doppio zero si acquisisce una sofficità maggiore. A riguardo ti lascio un link sulla diversità delle farine
http://blog.giallozafferano.it/silvanaincucina/2014/10/10/la-differenza-delle-farine-e-come-utilizzarle-al-meglio/
Ciao! Premetto che l’uvetta mi piace moltissimo quindi la farò proprio così, però volevo chiederti: perchè la farina manitoba? Non è che non voglia metterla, è solo per capire la motivazione della scelta di mischiare le due farine invece di fare la treccia con la sola 00.
Grazie, ciao!
L’olio Teo nei lievitati uhmmm come dire allora meglio la margarina vegetale..buon fine settimana!
Ciao Debora io le sistemo in contenitori a chiusura ermetica ma anche un sacchetto in plastica va bene. prima di metterle in tavola passale qualche minuto in forno, saranno come appena sfornate ciaooo
Ciao Antonella puoi mettere il burro di soya oppure la margarina vegetale. Buon fine settimana
Questa treccia dovrebbe essere buonissima, solo che io sono intollerante al lattosio,con che ingrediente posso sostituire il burro? Grazie mille
Sono belle e sicuramente buone, ma per quanti giorni si conservano? Dove consigli di metterle per poterle mantenere al meglio?
Wuaoh che dolce! … Ma sarà fattibile con olio, vero? Le “dolcezze culinarie” non sono le mie preferite, ma … quando è buono, è buono, vero?
Grazie cara amica e buona serata!