Ingredienti per : Parmigiana filante di melanzane senza mozzarella per 4-6 prs
- 2 melanzane tonde violette medio-grandi
- qualche cucchiaiata di salsa densa di pomodoro al basilico
- 60 g di parmigiano grattugiato grosso al momento
- 100 g di fettine di scamorza dolce o affumicata come vi piace
- 100 g di fettine di caciocavallo silano
- farina q/b
- olio di semi di arachidi per friggere
- sale fine
Procedimento
Spuntate e lavate le melanzane poi tagliatele a fette regolari di spessore a piacere, si possono utilizzare subito senza salarle perchè questa qualità di melanzane non ha molti semi e liquido di vegetazione e perciò non sono piccanti.
Intiepidite la salsa di pomodoro e affettate fini i formaggi (io li compro a fettine già pronte).
In una padella capiente scaldate l’olio di arachidi, infarinate le fette di melanzane e friggetele poche alla volta, quando saranno dorate ponetele su strati di carta da cucina affinchè perdano l’unto in eccesso e salatele, così fino ad ultimare le melanzane.
Accendete il forno a 180° ventilato.
Iniziamo a stratificare in teglia per formare la parmigiana: velate il fondo della pirofila con poca salsa di pomodoro, sistemate le fette di melanzane leggermente accavallate fino a coprirne il fondo, coprite le fette con i formaggi alternati poi poca salsa di pomodoro e spolverizzate con il parmigiano, fino a terninare con fette di melanzane e formaggi ricoperti da parmigiano.
Infornate nel ripiano centrale per circa 20′ o fino a che il formaggio in superficie si sarà fuso e formato una deliziosa crosticina dorata.
A cottura sfornate e lasciate riposare e intiepidire la parmigiana filante di melanzane senza mozzarella;poi servitela a piacere..è troppo buona!
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Ma scomodiamolo Teo perchè un’ode a questo capolavoro ci sta tutta…..un’applauso al creatore di questo formidabile piatto! Anche a te Teo buon fine settimana..
Ah, la parmigiana! Grande ode culinaria! Il grande poeta cileno Pablo Neruda, nella sua raccolta “Odas elementares” incluse l'”Oda al olor de la lena” (leggi legna – non ho trovato il segno grafico del “tildis” – ) . Penso che, senza scomodare un poeta della grandezza di Neruda, la parmigiana meriterebbe un’ode, magari all’ingegno e alla fantasia di chi per primo ha composto quell’armonia di sapori e di profumi.
Ti ringrazio cara amica, ti auguro buon fine ed inizio di settimana e aggiungo un abbraccio per la tua simpatia.
Teo
Grazie Antonia…sbafata tutta ma non avevo dubbi!! Qua sono dei magnoni proprio eh!
Ottima ricetta e niente da invidiare a quella tradizionale.Bravissima
Anche con il caldo si deve pur mangiare Cinzia e perchè non mangiare cose buone visto che ci siamo? Ahahahahahhahahaha ci sono giorni e lo confesso che vivo di rendita, con piatti cotti in precedenza e si sta davvero bene ogni tanto non cucinare…
Buona questa parmigiana invitante mi viene voglia di mangiarla.
La proverò’ di sicuro..
Ciao Silvana grazie hai sempre tante idee anche con il grande caldo ti ci metti sempre ai fornelli …