La pentola a pressione è un validissimo aiuto in cucina, ci permette di non rinunciare a preparare quelle ricette che richiedono tempi di cotture piuttosto lunghi, in poco tempo possiamo servire in tavola deliziosi piatti! Nella tabella ho riportato i tempi di cotture degli ingredienti più comuni. Non sono tempi assoluti e possono variare a seconda del tipo di pentola a pressione che si usa. Se non si possiede ancora molta pratica nell’utilizzo, conviene calcolare qualche minuto in meno rispetto ai tempi indicati, completando la cottura a pentola scoperta secondo la necessità. Se dovete cuocere insieme due o più ingredienti diversi (per esempio carne e patate), mettere nella pentola per primi quelli che richiedono un tempo di cottura più lungo e man mano gli altri, togliendo la pentola dal fuoco e facendo uscire il vapore ogni volta che si riapre.
Pentola a pressione cibi tempi e cotture
Alimenti Peso Liquido (in bicchieri) Minuti
Agnello 500 g. 1/2 15
Carciofi interi 1 Kg 1+1/2 15
Carote intere 1 Kg. 1+1/2 6
Castagne secche 500 g. 1/2 35
Cavolfiore a pezzi 1 Kg. 1 6
Cavolo 1 Kg. 1+1/2 12
Ceci secchi 500 g. 3 25
Coniglio a pezzi 1 Kg. 1/2 6
Cipolle intere 1 Kg. 1+1/2 10
Cotechino lessato 500 g. 5 16
Fagioli freschi 1 Kg. 1+1/2 10
Fagioli secchi 500 g. 3 25
Fave secche 500 g. 3 20
Lenticchie 500 g. 3 15
Maiale arrosto 500 g. 1/2 25
Manzo arrosto 500 g. 1/2 30
Manzo brasato 500 g. 1/2 45
Manzo lessato 500 g. 5 45
Patate intere 1 Kg. 1+1/2 12
Piselli secchi 500 g. 2+1/2 15
Polenta 500 g. 8 10
Pollo lessato 500 g. 5 18
Pollo stufato 500 g. 1/2 15
Polpo in umido 500 g. 1/2 25
Prugne secche 200 g. 1/2 10
Riso bollito 300 g. 3 8
Seppie in umido 500 g. 1/2 20
Stoccafisso in umido 500 g. 1/2 30
Trippa in umido 500 g. 1/2 30
Vitello arrosto 500 g. 1/2 22
Vitello in umido 500 g. 1/2 30
Vitello lessato 500 g. 5 25
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Ciao Giovanna, le castagne secche coperte d’acqua fredda, devono restare in ammollo per almeno 4 ore. Trascorso questo lasso di tempo, scolale, elimina eventuali residui di pellicine e versale nella pentola a pressione 650 ml di acqua per 300 g di castagne secche. A questo punto devi chiudere col coperchio, accendere il fuoco al massimo, attendere il “sibilo” e quindi abbassare la fiamma e far procedere la cottura per circa un’ora.
le castagne secche gia’ pelate vanno messe in ammollo prima della cottura? Grazie!!!
Opsss Marta..mi èsfuggito il particolare fave secche? Per quanto riguarda la frolla alla panna puoi farci tutto quello che desideri..è sempre ottima! Buon inizio settimana..
Buon lunedì, cara Silvana!
Quelle che ho tentato di cucinare, erano fave secche!
Sabato pomeriggio ho fatto la crostata con la panna. Non avendo nutella, ho usato marmellata.
L’abbiamo consumata ieri, Domenica. E’ stato un successo: bella e morbida anche stamattina.
Grazie! Pensi che l’impasto potrebbe andare bene anche per dei biscotti semplici o ripieni?
A presto
Eccomi Marta, questa ricetta proviene da un’amica pugliese come te…..Per realizzare la purea di fave avete bisogno di: fave fresche, una buona quantità di olio extravergine d’oliva, patate e sale.
È un piatto molto semplice da fare.
Ecco la ricetta!
Ingredienti / Dosi per 4
Fave fresche sgranate – 400 g (per ottenere 400 g di fave ne servono 1500 da sgranare più o meno)
Patate – 400 g
Olio extravergine d’oliva – 250 ml
Sale
Cuocete le fave. Sciacquate le fave e mettetele in un tegame (possibilmente di coccio) e unite anche le due patate pelate e tagliate a piccoli pezzi. Coprite di acqua e portate a bollore. Abbassate la fiamma e contate venti minuti dall’inizio del bollore e poi togliete l’acqua con un mestolo.
Ricoprite le fave e le patate con altra acqua questa volta salata e riportate a bollore. Cuocete ancora per circa 30 minuti a pentola coperta e su fiamma molto bassa in modo da non mescolare mai le fave.
L’ultima fase. Passate le fave e le patate nel passaverdure. Mettete la purè in un tegame pulito e cominciate a mescolare aggiungendo l’olio a filo. Continuate ad aggiungere olio fino ad esaurirlo tutto.
Il puré deve risultare molto cremoso.
Spero di esserti stata d’aiuto! Buona domenica!
Cara Silvana,
ho stampato la tabella, ma purtroppo subito dopo aver combinato un guaio!!
Qui da me, in Puglia, siam soliti mangiare purè di fave con verdure.
Di solito è mio marito a cucinare le fave nei sabati invernali.
Stando a casa, però, ho voluto provarci io con la pentola a pressione e seguendo pedissequamente i consigli di mia cognata.
Risultato? Un disastro! Dalla pentola è schizzato via tutto, tanto da sporcare cucina e pavimento. Premetto che prima di mettere le fave in pressione, le ho fatte “schiumare” senza coperchio per un pò, ma non è valso a molto.
Erano talmente liquide che ho tentato di addensarle con amido di mais, ma il sapore non è piaciuto.
Mi vergogno un pò, ma puoi darmi qualche dritta? Sarei disposta a rinunciare alla p. a pressione! Grazie e scusami.
si certo….grazie Giovanna!!!
Silvy mi stampo la tabella! 🙂
Per i legumi: vanno sempre messi a bagno il giorno prima però giusto?
Ma grazie a te Martina….buon inizio settimana!!! 🙂
Salvo questa tabella , Utilissima Silvana , grazieeeee
Notte