Pesce: lessare e cuocere a vapore

In questo articolo, la cui fonte sono sempre le mie ricerche gastronomiche, vi parlerò invece della cottura a vapore e della bollitura del pesce; un trattamento delicato e una cottura controllata, anche perchè sotto la semplicità di un piatto di pesce bollito o cotto a vapore si nascondono piccoli trucchi che rendono più gustosa la materia prima cioè: il pesce.

Pesce: Lessare e cuocere a vapore  Blog Profumi Sapori & Fantasia

Per servire del pesce o dei frutti di mare cotti nell’uno o nell’altro modo (perchè si presentino bene e siano appetitosi) va scelto innanzitutto il recipiente adatto, poi va preparato un liquido di cottura che valorizzi il sapore del pesce;  si deve inoltre controllarne la temperatura e, infine, determinare con esattezza quando il momento in cui il pesce o i frutti di mare sono cotti alla perfezione.

Preliminare a tutte queste decisioni è la scelta della materia prima: i pesci a carne soda, come salmone, trota, sogliola o rombo chiodato, sono i candidati ideali per venire sobbolliti (l’acqua di cottura non deve mai raggiungere i 100°C). Tra i crostacei, aragosta, granchi e gamberetti e, tra i frutti di mare le cozze e gli altri bivalvi danno risultati eccellenti. Le dimensioni e il tipo del pesce determinano il recipiente da usare: i grandi pesci interi richiedono l’apposita “pesciera”, i piccoli pesci interi come pure i filetti e le fette possono essere bolliti con l’apposita reticella spandi-fiamma, cotti a vapore in una capace casseruola a pareti diritte. Aragoste e granchi richiedono pentole profonde e robuste; per i gamberi e i bivalvi si possono usare le normali padelle per friggere (non antiaderenti).

Sia per bollire che per cuocere a vapore va bene l’acqua salata, ma la maggior parte dei pesci, crostacei e frutti di mare si valorizza lessandola in un court-bouillon, ottenuto facendo sobbollire verdure in acqua, con l’aggiunta di vino, limone, aceto o latte. Se vi si uniscono le parti di scarto del pesce il court-bouillon diventa un brodo di pesce o fumetto, che fornisce anche la materia prima per salse e risotti.

Con il pesce e i frutti di mare è di fondamentale importanza che la temperatura sia regolata con cura. Se il pesce viene agitato dall’acqua bollente, la carne si sfalda divenendo stopposa. Il liquido di cotttura va mantenuto sugli 80°C, temperatura alla quale la superficie è mossa da una lieve increspatura, ma non si formano bolle. I crostacei protetti dal guscio e con una carne più consistente del pesce, si possono fare bollire anche a 90°C. Il pesce cucinato a vapore, va cotto sopra un liquido bollente e non a diretto contatto. I bivalvi vengono cotti a vapore a fuoco vivo in una padella coperta, con l’aggiunta di un pò di vino bianco o d’olio.

Un court-bouillon solitamente è una combinazione di acqua vino o aceto, ma può essere anche a base di latte. In un court-bouillon di vino e verdure sono di solito presenti: prezzemolo, timo, alloro, cipolla e carota e, volendo se si ha un pesce adatto, si possono aggiungere gambi di finocchio, aneto, aglio, sedano e porri. Potete usare vino rosso o bianco nella quantità desiderata, tenendo presente che con un’alta percentuale di vino rosso sarebbe troppo forte per pesci delicati come: rombo chiodato e merlano, mentre sarebbe l’ideale per pesci come  sgombri, gamberi o cozze.

Court-bouillon al vino e alle verdure (ricetta)

Affettate una cipolla, una carota, un porro e un gambo di sedano, mettete le verdure a sobbollire con prezzemolo, timo, aneto, 1 foglia di alloro e sale in 1 litro d’acqua. Dopo 15′ versatevi 30 cl di vino bianco, lasciate sobbollire ancora per altri 15′ aggiungendo quasi alla fine qualche grano di pepe nero.

Court-bouillon all’aceto   (ricetta)

Aggiungete a piacere aceto di vino bianco o rosso allo stesso miscuglio di verdure ed acqua usato per il court-bouillon al vino (ricetta precedente), grosso modo mettete 5 cucchiai di aceto per ogni 60 cl. di acqua, lasciate sobbollire per 30′.

Court-bouillon al latte e limone  (ricetta)

Sbucciate a fondo 1 limone, tagliatelo in fette sottili e togliete i semi. Aggiungete fette a piacere ad una misura di 1 parte di latte per 4 parti di acqua salata. Questo court-bouillon non richiede cottura preliminare, prima di immergervi il pesce.

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8 Risposte a “Pesce: lessare e cuocere a vapore”

  1. Marta buon lunedì anche a te, un sughetto veloce e aromatico potrebbe essere così: fai un trito di cipolla prezzemolo e aglio anche basilico facoltativo, fallo soffriggere a fiamma dolce poi aggiungi del pomodoro a pezzettoni oppure qualche pelato schiacciato con la forchetta, se vi piace 1 pizzico di peperoncino, sale e pepe poi aggiungi qualche cucchiaiata di acqua calda e fai cuocere per una ventina di minuti dal bollore a fiamma basa. Aggiungi i filetti già scongelati e tamponati al sugo, girali con delicatezza dopo qualche minuto e copri la padella, spegni il fuoco e voilà….

  2. Buon lunedì Silvana.
    Che delizia per i miei occhi la tua torta di mele e m. di mandarini!!
    Ma oggi, vorrei chiederti un consiglio “meno calorico”.
    Ho dei filetti di sogliola surgelati. Di solito li cucino in bianco, panati o gratinati. Ma vorrei provarli in modo diverso, in umido magari; con un sughettino leggero.Cosa mi consigli? Cucino per la sera, perchè attendo il ritorno di mio marito.
    Grazie
    Grazie

  3. Scusa il ritardo, ma era finito in spam, benvenuta Fabiola, ho visto ieri sera il tuo blog olio e Aceto beh direi che il trasloco è stata una buona cosa…spero tanto ti troverai bene qui..ma sono certa di si, e sei stata molto carina a passare anche da me!! Un caro saluto e un augurio….ciao e grazie!!!

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