Piadina romagnola

Nata e cresciuta in Romagna la piadina romagnola o chiamata comunemente piada mi ha nutrita e svezzata insieme al latte se così si può dire. In casa nostra la piadina era abitudine farla molto spesso, con pochi ingredienti come farina, strutto sale e acqua si otteneva ciò che sostituiva egregiamente il pane che non sempre si poteva acquistare. Oggi la piadina è per me il simbolo della mia terra; facilissima e veloce da preparare si può gustare con ogni ripieno spaziando dai salumi, ai formaggi, alle verdure e tanto altro ancora. Per esigenza di alimentazione vi scrivo anche la versione con l’olio extravergine d’oliva in sostituzione allo strutto, anche se quest’ultimo regala alla piadina romagnola una morbidezza e sofficità unica.

piadina romagnola
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni6 piadine medie
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 500 gfarina tipo 0 oppure tipo 1
  • 90 gstrutto di maiale oppure 6-7 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • 1 cucchiainosale grosso
  • 200 mlacqua tiepida
  • 2 cucchiainilievito per torte salate
  • 1/2 cucchiainobicarbonato

Preparazione

  1. Negli ingredienti è prevista l’acqua tiepida per impastare, spesso io miscelo al 50% acqua e latte tiepido e vi assicuro una sofficità e bontà unica.

    Sulla spianatoia setacciate la farina col bicarbonato e il lievito, fate la fontana e al centro mettete lo strutto oppure l’olio, sciogliete nell’acqua il sale grosso e cominciate ad aggiungerla poca alla volta impastando lo strutto alla farina sciogliendolo alla perfezione e amalgamando gli ingredienti, fino ad ottenere un impasto molto soffice. Infarinate il panetto e mettetelo a riposare per un’oretta in un sacchetto da freezer ben chiuso, a temperatura ambiente.

  2. Riprendete l’impasto, e ricavatene circa 5-6 pezzi più o meno dello stesso peso (dipende dalla dimensione della piadina che volete ottenere) formate delle palline e lasciatele riposare coperte ancora per 20 minuti sulla spianatoia. Terminato il riposo iniziate a stendere con il matterello ogni pallina creando dischi di circa 25 cm di diametro e 3 mm di altezza e allineatele su una tovaglia in attesa della cottura.

  3. piadina romagnola

    La piadina dai nostri nonni è sempre stata cotta sul testo di terracotta posto su un treppiedi sopra alla brace nel camino come usava una volta. La mia mamma invece poneva il testo sul piano a cerchi amovibili della stufa a legna e vi assicuro avveniva una cottura perfetta. Io non avendo in uso questa attrezzatura, utilizzo una teglia per crepes antiaderente, (va bene una padella antiaderente grande) che faccio scaldare su fiamma bassa del fornello.

  4. piadina romagnola

    Ponete una piadina per volta sulla teglia ben calda, dopo qualche minuto bucherellate la piadina con i rebbi di una forchetta affinchè non si creino delle bolle e si cucini bene anche all’interno. Girate la piadina dopo qualche minuto utilizzando un coltello a lama larga o una spatola e quando risulterà dorata toglietela e tagliatela a metà affinchè raffreddi ponendola in un contenitore in legno oppure adagiate una parte all’altra sul tagliere.

  5. Servite la piadina romagnola calda o tiepida accompagnata da carne alla brace ma anche salumi, formaggi freschi o stagionati, verdure grigliate e tutto ciò che vi piace.

    Una volta fredda la piadina romagnola potrete anche tagliarla a spicchi e congelarla ben protetta in sacchetti appositi. Si mantiene perfettamente per alcuni mesi.

Trucchi e consigli

Non perdetevi anche la ricetta della piadina integrale e la piadina arrotolata farcita cliccate sulle foto per andare alle ricette.

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