La ricetta ragusana della focaccia al pomodoro è, insieme a quella dei ravioli di ricotta, la classica ricetta della nonna che ogni famiglia custodisce.
Io ho imparato a farla da qualche anno e sono diventata bravissima grazie a due semplici trucchetti che svelerò anche a voi nella mia ricetta.
La mia mamma è nata in una famiglia numerosa, è stata la quarta di cinque figli e fra lei e la sorella più grande c’erano ben 14 anni di differenza.
Per noi infatti la zia Giovanna è stata un’altra nonna, non aveva figli e da sempre era lei che cucinava per tutti noi (ed eravamo in tanti) le ricette della tradizione.
Ricordo che “si lamentava” del fatto che le sue sorelle (oltre alla mia mamma, c’è la piccola, più vicina a me come età) lavorando, lasciavano sempre a lei il compito di preparare i piatti della tradizione per Natale, come per Pasqua, io invece mi limitavo a guardarla e a mangiare quelle prelibatezze appena sfornate.
Quando la mamma si ammalò, lei iniziò a cucinare anche a casa nostra, la focaccia al pomodoro in particolare, è il piatto della vigilia e il sabato di Pasqua si preparava in campagna dove abbiamo l’antico forno a pietra.
E’ stato proprio in una di queste occasioni che ho scoperto il suo segreto della ricetta ragusana della focaccia al pomodoro.
Quello che per me era impossibile, era proprio realizzare quella sfoglia sottilissima, perfetta al taglio: gli strati dovevano essere tutti uguali, l’uno su l’altro, l’unico spessore doveva essere dato dal formaggio.
Prova e riprova, ho trovato il trucchetto svedese perfetto per la sfoglia della focaccia al pomodoro ragusana!!!!
Continua a leggere la mia ricetta, ti svelerò anche questo e stasera “scacce” per tutti.
Ingredienti
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1 kg Semola integrale di grano duro rimacinata
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1 bicchiere Olio extravergine d'oliva
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2 cucchiaini Lievito di birra secco (che puoi sostituire con 2 uova)
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4 bicchieri Acqua
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1 cucchiaino Sale
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500 g ragusano dop (a pezzi)
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150 g ragusano dop grattugiato
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2 l salsa di pomodoro datterino
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q.b. Olio extravergine d'oliva (sulla sfoglia)
Preparazione
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Per preparare l’impasto io utilizzo il bimby, che puoi sostituire con una classica impastatrice.
Ecco il mio primo trucchetto, il segreto della zia Giovanna.
Lei sostituiva il lievito con le uova ( due per ogni kg di farina), così la sfoglia sarà sempre sottile perché non gonfierà neanche in cottura.
Quindi aggiungile alla farina insieme all’olio e al sale e infine l’acqua poco a poco, fino ad ottenere un impasto liscio e compatto.
La quantità di acqua varia anche in base al tipo di farina che utilizzi, per questo motivo ti consiglio di aggiungerla a poco a poco.
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Quando l’impasto sarà pronto (se hai messo il lievito, aspetta circa un’ora, lasciando il panetto coperto), dividilo in 8 panetti e inizia a stendere la prima sfoglia con il matterello.
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Ecco il secondo trucchetto:
matterello girevole e spianatoia Ikea.
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Il matterello ikea è stata una scoperta fantastica, perché anche mia figlia riuscirebbe a stendere perfettamente.
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Procedi in questo modo:
metti abbondante farina sulla spianatoia, perché con l’utilizzo del matterello girevole ikea, non ci sarà bisogno di spostare la sfoglia mentre la stendi, quindi per evitare che si attacchi, la farina dovrà essere sufficiente, in modo da allargare il panetto fino a coprire completamente la spianatoia ikea (grandezza perfetta per una focaccia).
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A questo punto condisci la focaccia seguendo la foto tutorial e la focaccia è pronta per essere infornata a forno ventilato preriscaldato alla massima temperatura, per circa 20 minuti.
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Sfornata la focaccia coprila con un canovaccio e lasciala raffreddare prima di servirla.
Prova e vedrai che con questi semplici trucchetti la riuscita è assicurata.
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Non ho mai preparato le focacce perchè i piatti della tradizione pesano non solo sulla bilancia ma anche nella preparazione. Certo l’hai fatta semplice … 2 trucchetti e via…. magari potresti anche mostracelo oltre che raccontarcelo … sono sicura che saresti più convincente … :-))))
e perché no???? lo farò, bella idea!!!!
Potresti darmi ricetta per impasto con bimby t5??
Ciao,puoi farlo con lo stesso procedimento del pane o pizza, ricettario base.
Se ti va fai una foto, così ti inserisco nell’album.
Scusa, ma non ho capito il senso di “sostiuire il lievito di birra con 2 uova”: è proprio un altro impasto… Uno è lievitato, l’altro è tipo la pasta strudel! E’ ovvio che non verranno mai due versioni che differiscono per un “trucchetto”…
Ciao Alessia, ti spiego meglio….. non è una pasta strudel se metti le uova…..è solo un modo per riuscire ad avere una pasta sottilissima anche dopo la cottura, anche io quando ho scoperto questo trucchetto di mia zia ho subito pensato che le uova potessero alterare il gusto finale…. e invece vedrai che il sapore sarà identico….provale entrambe e fammi sapere
Scusami e se metti le uova quanto tempo di lievitazione occorre
ciao carissima, se metti le uova, puoi stirarla subito.
Scusami e se metti le uova quanto tempo di lievitazione ci vuole?
ciao carissima, se metti le uova, puoi stirarla subito.
A parte il dubbio sulle uova, ti ringrazio perchè guardando le foto ho capito dove sbagliavo nel piegare la pasta. Grazie
Ciao Rosa, anche io sono stata dubbiosa inizialmente sull’uso dell’uovo, prova anche tu, ne resterai piacevolmente sorpresa.