PASTA FRESCA ALL’ UOVO

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PASTA FRESCA ALL’ UOVO

Oggi vi do la ricetta della famosa pasta fresca all’ uovo , inoltre vi darò diversi consigli sulla preparazione , sulle forme e tanto altro

INGREDIENTI
1 uovo ogni 100g di farina di grano duro (conosciuta come semola )

PREPARAZIONE
Disporre la farina a fontana e mettere al centro le uova ( io ho utilizzato 4 uova e 400g di farina ) , adesso con una forchetta si sbattono le uova incorporando la farina dai bordi , lavorate sempre dall’ interno verso l’ esterno per evitare la fuoriuscita delle parti liquide , lavorate raccogliendo tutta la farina e impastate bene fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo (dovete lavorarlo a lungo )

PASTA FRESCA ALL' UOVO

Lasciatelo riposare per 30 minuti coperto con una ciotola capovolta . La regola vuole che la pasta venga stesa con il mattarello su una spianatoia di legno , questo serve per dare una certa rugosità alla pasta, ma le macchinette stendipasta fanno risparmiare tempo e fatica anche se si avrà una pasta più umida che richiederà l’ uso di altra farina e la consistenza sarà più dura, nell’ utilizzare la macchinetta partite con uno spessore più grosso e rendetela più sottile passandola più volte con uno spessore sempre più sottile

PASTA FRESCA ALL' UOVO 2

 

 

CONSIGLI:
Potete SOSTUTUIRE una parte di FARINA di grano duro o tutta con altri tipi di farina : di mais , integrale , di castagne , di ceci , di farro , di grano saraceno.
La ricetta Emiliana vuole che si utilizzi nell’ impasto un pizzico di sale e un pò d’ olio per rendere la pasta più facile da stendere
Per rendere l’ impasto PIU’ LEGGERO si possono sostituire parte delle uova con acqua o vino bianco
Si può COLORARE LA PASTA con l’ aggiunta di verdure , spezie e altro ancora come ad esempio: al nero di seppia , verde scuro agli spinaci , rosa al pomodoro (concentrato ) , verde chiaro alle erbe aromatiche (menta o basilico ) , giallo allo zafferano , marrone scuro al cacao , marrone chiaro ai funghi , fucsia alla barbabietola , giallo alla zucca .
Esistono tantissimi FORMATI: ad esempio vengono confusi tra di loro i tagliolini , le fettuccine , le tagliatelle e le pappardelle , la differenza sta nella langhezza della pasta , dimensioni approssimative delle diverse tipologie: tagliolini : 0,2 cm , fettuccine: 0,3 cm tagliatelle 0,5 cm pappardelle: 1 cm
Altri formati sono : i maltagliati , le trofie ( tipico formato di pasta ligure ) , i maccheroni alla chitarra (tipici dell’ Abruzzo e del Molise , il formato è simile agli spaghetti però a sezione quadrata ) , i fusilli , i garganelli (originari della Romagna assomigliano alle penne secche rigate ) , orecchiette (dalla Puglia ) , cavatelli (di origine meridionale ) .
Inoltre potete utilizzare la pasta fresca all’ uovo per fare lasagne , cannelloni , per fare tortellini , agnolotti , cappelletti , ravioli , mezzelune , medaglini e quanto altro la fantasia può realizzare nella lavorazione dei vari ingredienti
COTTURA:utilizzare una pentola piuttosto grande e alta per cuocere la pasta in abbondante acqua, almeno 1 litro per ettogrammo di pasta.
Salare al raggiungi mento dell’ebollizione in ragione di 10 g di sale grosso per litro di acqua, gettare la pasta nell’acqua solo dopo che quest’ultima avrà ripreso l’ebollizione.
Mescolare di tanto in tanto con un cucchiaio di legno o con un forchettone, per evitare che la pasta formi degli agglomerati e per far sì che la cottura awenga in modo omogeneo.
Scolare la pasta al dente, cioè quando l’interno ha app:)na perso la parte biancastra: la pasta risulterà più buona e più digeribile.
Il tempo di cottura della pasta fresca varia in funzione d::;l formato e della composizione della pasta, quindi il miglior criterio per valutarne la cottura resta sempre l’assaggio.
CONSERVAZIONE: la pasta fresca dovrebbe essere consumata appena fatta o, al più, il giorno dopo; in ogni caso
prima di cuocerla, va fatta asciugare stesa su vassoi o canovacci cosparsi di farina di semola
perchè non si attacchi, le tagliatelle o tagliolini possono essere raccolti in matassine o nidi (dalla forma similare) coperte e conservate in un luogo fresco (non in frigo) per 2-3 giorni.
In freezer: la pasta può essere congelata, per conservarla in freezer va prima stesa in vassoi e messa nel congelatore il tempo necessario a farla rassodare, quindi trasferita negli appositi
contenitori ermetici o sacchetti. Resiste per 2-3 mesi e, al momento della cottura, va buttata direttamente nell’acqua o brodo bollente.

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