Rocca viscontea di Romano di Lombardia

Rocca viscontea di Romano di Lombardia

Maggio 2015.

proseguo del racconto  (Romano di Lombradia gotica e medioevale )

Un turbinio di pensieri ….. Romano  di Lombardia è  gotica e medioevale veramente ;

avviandoci verso le cerchie vediamo la Rocca Viscontea .

Imponente ed elegante con le sue torri , e scopro che al suo interno  dal 1946 L’ Associazione Combattenti e Reduci della sezione di Romano raccoglie cimeli militari delle varie guerre e delle fotografie dei caduti romanesi. Lo scopo è quello di onorare degnamente i concittadini caduti in battaglia.

Negli anni la collezione si arricchì, tanto da permettere l’apertura di un piccolo Museo Sacrario nel 1965.

rocca di romano

 

Il suo interno è composto da due cortili denominati “Corte grande” e “Corte della cancelleria veneta”. Interessanti la sala di rappresentanza (“Sala grande”) e la cappella (“Chiesiola”).

Di pregio rimangono gli affreschi del periodo della Serenissima i cui territori arrivarono anche qui.rocca di romanorocca viscontea di romano di lombradia

Ma veniamo nello specifico :

Risalente al termine del XII, può essere considerato uno degli edifici storicamente più interessanti dell’intera zona. In esso si possono notare più sovrapposizioni architettoniche risalenti a differenti periodi, che vanno dal XII al XVIII. A tal riguardo un esempio può venire dalle tre torri, poste ai vertici perimetrali della sezione rettangolare, delimitate esternamente da un profondo fossato ora prosciugato. Una delle torri risalgono al periodo visconteo, un’altra all’ epoca comunale, e l’ultima all’ epoca della signoria dei Colleoni, in cui il condottiero vi rinchiudeva i prigionieri.
rocca di romanoromano di lombardia

Le mura ,alte oltre 5 metri , hanno solo un ingresso .Il vecchio ponte levatoio venne sostituito da un ponte in muratura . Le mura possiedono una merlatura di stampo ghibellino , a causa del succedersi dei domini .

 

rocca di romano

 

Ma perchè parlo di questa Rocca come una rocca viscontea?

Lezione di Storia (quante cose si imparano nel corso della vita ! )

  • La storia del borgo di Romano è antica ,risale all’epoca romana
  • Il borgo ampliò sempre più le proprie dimensioni fino a raggiungere un discreto numero di abitanti nel periodo medioevale. Inserito nel Sacro Romano Impero, venne dato in gestione feudale alla diocesi di Cremona, i cui domini terminavano proprio nei confini del borgo stesso, al quale si accedeva mediante quattro porte di ingresso, ognuna delle quali diretta alle vicine città di Bergamo, Cremona, Brescia e Milano. Una porzione del centro abitato, sempre in espansione, venne quindi a trovarsi nel territorio infeudato al vescovo di Bergamo, situazione che provocò non poche discussioni e dispute volte ad ottenere il controllo totale del paese.Per redimere definitivamente la questione gli abitanti si accordarono quindi con i bergamaschi, decidendo la costruzione di un nuovo borgo poco distante, in territorio completamente soggetto a Bergamo: nel 1171 cominciò la costruzione, più a nord, di quello che tutt’ora è il paese di Romano di Lombardia.Il centro abitato venne cinto da un possente impianto fortificato alto ben 5 metri e protetto da un fossato, nonché dotato di quattro torri agli estremi perimetrali: tre erano gli ingressi, con le vie molto raccolte e gli edifici addossati l’uno con l’altro. Ciò era dovuto al fatto che, se il precedente borgo aveva avuto la possibilità di svilupparsi liberamente ampliandosi verso l’esterno, questo doveva essere inserito in un perimetro ben definito, riducendo ed ottimizzando gli spazi.I nuovi feudatari riconobbero molteplici privilegi ai romanesi, tra cui l’esenzione dalle tasse e l’inserimento in una sorta di zona franca, situazione che permise il prosperare a livello economico e sociale.In seguito l’egemonia del borgo passò in mano alle famiglie più in vista, tra cui si segnalarono i Sommi originari di Cremona, i Colleoni ed i Suardo.A partire dal 1335 il borgo venne preso in gestione dalla famiglia milanese dei Viscontei , i quali pochi anni dopo iniziarono una lunga disputa con la Repubblica di Venezia, volta ad ottenere il controllo sull’intera zona.La spuntarono i veneziani che, con la pace di Ferrara del 1428 acquisirono gran parte della pianura bergamasca. Anche i nuovi dominatori mantennero i privilegi accordati qualche secolo prima, migliorando le condizioni sociali ed economiche, ponendo a Romano la sede podestarile e del Consiglio speciale.Il territorio venne nuovamente infeudato alla famiglia di Bartolomeo Colleoni, diventando un importante luogo di scambio di merci, posto al confine con il Ducato di Milano, da cui arrivava ogni tipo di mercanzia anche in modo illegale, alimentando di conseguenza il contrabbando, che divenne una delle principali attività degli abitanti.Fonte : http://it.wikipedia.org/wiki/Romano_di_Lombardia
    rocca di romano di lombardia

Ritornando a noi devo dire che il Museo Memoria della Comunità mi fa sorgere la voglia di ritornare e visitarlo e mi sono informata su cosa troverò : Il museo è ancora parzialmente in allestimento. In tre sale comunicanti è custodita una grande quantità di materiale raccolto negli anni che viene continuamente incrementato, perché le donazioni proseguono. Una quarta sala ospita la sede dell’Associazione Combattenti e Reduci. Sono esposti soprattutto reperti militari, tra i quali: una croce ricavata da un bossolo, divise di vari corpi, armi, bombe, elmetti, cimeli di prigionia, epistolari, documenti, targhe, fotografie, i documenti personali e militari del gentile. Perrucchetti fondatore del corpo degli Alpini, una cassettina del pronto soccorso della guerra 1915-18 completa di ogni accessorio, una serie di fotografie tridimensionali della prima guerra mondiale.

rocca di romanoPiù info sulla Rocca e il suo Museo

Apertura:

Informazioni visite:
sono possibili visite in altri orari previa prenotazione al n. 0363/912186.

Fonte Comune di Romano di Lombardia

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