Car pooling in Romania

Car pooling in Romania????

Si un car pooling in salsa transilvana

innanzitutto bisogna spiegare per bene il significato di questa parola : sarebbe condivisione 

Il termine inglese car pooling, corrispondente in italiano ad auto di gruppo o concarreggio, indica una modalità di trasporto che consiste nella condivisione di automobili private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi del trasporto. È uno degli ambiti di intervento della cosiddetta mobilità sostenibile. (source Wikipedia)

Una condivisione raffinata degli spazi auto , cosa quasi irrealizzabile perfino da noi , ma in Transilvania tutto è possibile.Tutto è il contrario di quel che appare , tutto è realizzabile.

Da tantissimi anni che vedo questa condivisione e mai avrei pensato a uno scopo così tutto sommato ecologista e mai avrei potuto intuire l’importanza di questa curiosa abitudine transilvana.

La nostra italica abitudine e all’uso egoistico del nostro abitacolo unita a una massiccia dose di diffidenza , mi fa rimaner basita davanti a queste cose . Alzi la mano chi vorrebbe affrontare un viaggio con emeriti sconosciuti .

Ecco in Transilvania è la normalità , facile incontrare auto che si fermano a chiedere ai pedoni dove essi vogliano andare ,senza che essi abbiano in qualche modo fatto il gesto di voler chiedere un passaggio…ma in Transilvania si fa , si concede lo spazio del proprio abitacolo a persone incrociate sulle vie dei vari paesi rurali.

Direi una sorta di gentilezza verso chi ha  borse cariche di spesa da portare a casa,operai che non avendo l’auto vanno a casa a piedi facendo anche tantissimi km solo per risparmiare i soldi che serviranno ad altre cose.

Si vedono anche nonne che scendendo in città per qualche visita medica non hanno più i soldi per comperare un biglietto del pulmann  e allora aspettano sicure che qualche bravo e gentile autista si fermerà a chiedere la loro destinazione . E verranno ripagati con le preghiere , e un piccolo dono . Si perchè la condivisione dell’auto porta anche a ricevere qualche cosa da parte di chi è salito a bordo della vostra auto ,di solito sono alcuni spiccioli ,ma sufficienti a bersi un caffè.

Ma nella maggior parte dei casi  vi potrebbe andar bene e vi paghereste  un paio di litri di benzina 😀 

Io da italiana ho sempre avuto timore nell’approcciarmi a questa abitudine , purtroppo da noi impensabile ma….

quest’estate anche io ho avuto l’ebrezza di condividere il viaggio con due estranei .

Avevamo perso il treno che da Benesat (Salaj) ci avrebbe portato nella città di Baia Mare ,la nostra auto era in prestito e non avevamo altro mezzo per raggiungere la città .

Ma è bastato aspettare ai bordi della strada ,in mezzo ad un incrocio e dopo alcuni minuti un’auto si è fermata a raccoglierci .

C’è andata bene era una bellissima auto nuova e i proprietario e la sua futura sposa erano di una gentilezza squisita , si erano fermati vedendo che con noi adulti c’era un biondino ricciolino (mio figlio F.)

F. si mise a parlare in italiano e i due ragazzi risposero in spagnolo , ecco un viaggio non programmato , una condivisione ci aveva fatto conoscere persone gentili , e i 45 min di strada volarono velocemente. 

Ecco la Transilvania è questa ,condividere l’auto con sconosciuti senza aver il timore che ti facciano del male…. meditiamo..alla fine la libertà di movimento ,la condivisione dell’auto e la mobilità ecosostenibile appartiene a una cultura giovane .

Giovane come è la Transilvania

 

La revedere Simo

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