Gelatina di maiale fatta in casa, (a liatina) ricetta siciliana

La Gelatina di maiale fatta in casa è sicuramente una delle eccellenze gastronomiche del territorio Ibleo, nello specifico di Chiaramonte Gulfi, il piccolo caratteristico paesino di montagna in cui vivo.

Qui si “magnifica il porco“… come dice un’antica epigrafe affissa in uno dei ristoranti più antichi della città (il Ristorante Majore è infatti uno dei ristoranti più antichi e conosciuti del posto che dedica al maiale gran parte della sua cucina da quattro generazioni).
Troverete vari ristoranti e diversi professionisti che lavorano o cucinano saporiti prodotti derivati dal maiale e ormai venduti in tutta Italia.

Come il salame per esempio al pepe nero o la squisita salsiccia al profumo di “finocchietto”… lo stinco al forno o la costata di maiale ripiena, un piatto eccellente che propongono diversi ristoratori.
La Gelatina di maiale fatta in casa si prepara ancora oggi a Chiaramonte così come la preparavano un tempo le nonne, rispettando i tagli poco nobili del maiale, usando le parti più grasse che magari oggi fanno storcere il naso ad alcuni ma che, credetemi, sono sicuramente indispensabili per la buona riuscita della ricetta.

Pensate che in alcuni antichissimi libri di qualche secolo fa si parla di questo piatto e nonostante il passare del tempo a sommi capi la ricetta è rimasta invariata nella maggior parte delle famiglie chiaramontane che la tramandano da varie generazioni!
Per questo motivo mi sono documentata a lungo prima di cimentarmi in questa complessa ricetta, mostro sacro della cucina siciliana.

Ho parlato con chi da generazioni non rinuncia al rito di farla in casa, ho letto svariati articoli in merito, ho assaggiato diverse versioni casalinghe e commerciali, da parenti o in antichi ristoranti ( a dire il vero ho assaggiato anche la variante catanese detta “Zuzzu”che assomiglia lontanamente alla nostra gelatina, perchè alquanto pasticciata).

Insomma mi sono accostata a questa antica ricetta con molta umiltà e tanta voglia d’imparare.
Nella speranza di non perdere le tradizioni gastronomiche, di farle conoscere a chi non ha avuto la fortuna di sperimentarle personalmente, avendo piena consapevolezza che il ricordo di un profumo o di una ricetta sia anche la memoria del ricordo più caro che non si vuole perdere ma conservare.

Durante i giorni di Natale la Gelatina è sicuramente uno dei piatti più richiesti della nostra tavola natalizia, un antipasto familiare, nostrano che rende tutti felici.
Quest’anno finalmente ho voluto provare a prepararla, con l’aiuto indispensabile di mio marito che da anni anela a questa ricetta che ho sempre visto come inaccessibile.

Mi sono messa in gioco, è stata quasi una sfida e sono piacevolmente soddisfatta del risultato, dimostrando così che non esistono ricette difficili o insormontabili, basta farsi guidare da tanta passione, dall’amore per la tradizione e per tutto ciò che non vogliamo vada perduto.
Se vi capita di passare per Chiaramonte, nel periodo di Natale, noterete che nelle stradine vicino alla piazza principale, profumi antichi e inebrianti aleggiano leggeri nell’aria… è l’odore di stufato, di salsiccia sulla brace… ma sopratutto l’odore pungente di aceto di vino della Gelatina di maiale appena fatta!!
Spero di avervi incuriositi… e perché no? convinti a prepararla….




gelatina di maiale fatta in casa
  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di cottura2 Ore 30 Minuti
  • Metodo di cotturaBollitura
  • CucinaItaliana

Ingredienti per la gelatina di maiale fatta in casa

  • 2 kgCarne di suino (Potete scegliere i vari pezzi tra Testina, piedino, stinco, costata, spalla)
  • 400 mlAceto di vino bianco
  • 2Limoni
  • qualchefoglia di Alloro
  • 1 cucchiaioSale (circa)
  • qualchePeperoncino (fresco)

Strumenti

  • Colino / Scolapasta
  • Spianatoia
  • Pentola Capiente per 5 litri
  • Teli di cotone

Come preparare la Gelatina di maiale fatta in casa alla maniera “chiaramontana”:

FIAMMEGGIATURA
  1. gelatina di maiale fatta in casa

    Per prima cosa iniziate a fiammeggiare i pezzi di carne che ritenete opportuni (per fiammeggiare si intende il passaggio dei pezzi di carne sulla fiamma per bruciare eventuali peli o residui sulla pelle dell’animale, potete aiutarvi anche con un cannello da cucina, se ne siete in possesso).

    Raschiate con un coltello e lavate sotto l’acqua corrente.

  2. AMMOLLO

    Sistemate in una vaschetta capiente tutti i pezzi di carne coprendoli con acqua fredda in modo da lasciarli dissanguare tutta la notte (10/12 ore).

    (Questo passaggio è importante per ottenere un brodo finale limpido e chiaro).

  3. BOLLITURA

    Trascorso il tempo risciacquate bene la carne e fatela bollire in una grossa pentola coprendola con acqua, aceto, sale, alloro e i limoni divisi a metà (per questo quantitativo di carne io ho usato 4 lt d’acqua, 400 ml di aceto circa, dipende dal gusto personale, a noi piace il sapore predominante dell’aceto, e un cucchiaio abbondante di sale)

  4. COTTURA

    Portate ad ebollizione il tutto, a fuoco medio fate cuocere per circa 2 h e mezzo o fino a quando la carne è ben cotta.

    Di tanto in tanto schiumate come si fa con il brodo classico di carne, eliminando tutta la schiuma scura che si forma in superficie.

  5. A cottura ultimata tirate fuori dalla pentola la carne, separatela dal brodo che metterete per adesso da parte.

  6. DISOSSARE LA CARNE

    Disossate subito la carne mentre è ancora calda (possibilmente muniti di guanti da cucina o aiutandovi con opportuni utensili per evitare di bruciarvi le dita).

    Questo passaggio è molto importante perché il grasso caldo del maiale farà da collante e aiuterà la carne a compattarsi durante la pausa in frigorifero.

    Scartate le ossa e sfilacciate la carne o le cartilagini, sistematela sopra un telo bianco in lino o in puro cotone.

  7. gelatina di maiale fatta in casa

    STRIZZATURA DELLA CARNE

    Arrotolate la carne stringendo in modo da formare un rotolo (vedi foto).

    Aiutatevi se è il caso legandolo con uno spago (io ho legato il rotolo come se fosse un arrosto).

    Chiudete le due estremità.

    Conservate in frigorifero.

  8. FILTRAGGIO DEL BRODO

    A questo punto è possibile filtrare il brodo (che diventerà la gelatina naturale per la ricetta).

    Filtratelo usando un colino o un colapasta almeno un paio di volte.

    Per eliminare completamente residui vari potete coprire il colino o il colapasta con un telo sottile, una garza o un panno di lino che non farà passare eventuali resti di carne o grasso.

  9. Lasciate raffreddare completamente il brodo fino a quando non si sarà rappreso.

    Asportate delicatamente con un cucchiaio tutto lo strato di grasso che si sarà depositato in superficie.

    Rimettere il gelo nuovamente sul fuoco quel tanto che basta a sciogliersi.

  10. gelatina di maiale fatta in casa

    TAGLIO DELLA CARNE

    Riprendete il rotolo di carne dal frigorifero.

    Liberatelo dal telo avendo cura di appoggiarvi sopra una spianatoia o un piano pulito.

    La carne risulterà asciutta e compatta, sembrerà un grosso salame.

    Tagliate delle fette spesse circa 2 cm e sistematele in piatti o contenitori appositi.

    Vedi foto.

  11. ASSEMBLAGGIO

    Versate sopra la carne una prima parte di brodo in modo da coprire la carne.

    Riponetela di nuovo in frigo a rapprendere.

    Dopo che si sarà rappresa completate con il brodo rimanente e, se volete un pò di peperoncino.

    (fate attenzione al fondo che si deposita sotto il brodo, se ci sono residui scuri è meglio non utilizzare la parte finale)

  12. gelatina di maiale fatta in casa

    Conservate La Gelatina di maiale fatta in casa in frigorifero e aspettate almeno un paio di giorni prima di consumarla.

Suggerimenti…

Anticamente al posto dei limoni si usava mettere nel brodo l’arancia amara che era presente nei giardini di molte case di campagna.

La dose di aceto va calibrata in base al gusto personale, decidete voi il giusto compromesso.

La gelatina è un piatto povero, nasce dall’inventiva delle cuoche casalinghe e dal bisogno di non sprecare nulla.

Così quando si macellava il maialino di campagna nulla si buttava, per questo le parti meno nobili venivano adoperate per piatti alquanto unici e particolari, come appunto la Gelatina di maiale.

Se la gradite più magra basterà mettere tagli di carne meno grassi.

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Se come me amate la cucina siciliana potete leggere anche:

Scacce Ragusane

Timballo di anelletti

Parmigiana di melanzane

Caponata

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2 Risposte a “Gelatina di maiale fatta in casa, (a liatina) ricetta siciliana”

    1. Buonasera, mi scuso se le rispondo solo ora. Io ho tenuto il rotolo di carne tutta la notte in frigo.
      L’indomani ho completato tutte le operazioni.
      Grazie per avermi scritto.
      Buone feste….
      Loredana

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