I Frati fritti sono buonissimi, molti evitano di prepararli perchè temono di non riuscire ma vi assicuro che non sono poi così difficili da fare; inoltre perchè farli sono nel periodo di carnevale? Sono buoni tutto l’anno, certo … in estate magari durante la preparazione e la cottura patiamo un pò il caldo ma vi assicuro che ne vale davvero la pena.
La ricetta di oggi è della nostra amica Susanna Seda, la quale l’ha appresa dalla suocera Lisetta. Abbiamo su questo sito altre ricetta di Susanna e vi consiglio di seguirla sul suo profilo facebook (per seguire Susanna cliccate qui); Se volete conoscere le altre ricette pubblicate da Susanna su questo sito cliccate qui. Vediamo insieme come procedere alla ricetta dei Frati fritti …

- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Per prima cosa lavorare per bene con le fruste elettriche le uova con lo zucchero, poi aggiungere lo strutto sciolto in acqua calda, la scorza dei limoni, il liquore.
Adesso piano piano aggiungete un pò di farina e il latte; per ultimo il lievito e lavorate per bene il tutto, meglio se con una planetaria.
Lasciate lievitare fino a che il volume raddoppia. Nel frattempo preparate un piano con una copertina dove sopra metteremo una tovaglia infarinata.
Prepariamo un piatto con con un pò di farina, servirà per formare le ciambelline.
Appena il composto sarà lievitato incominciamo a formare le ciambelle (con le mani facciamo una pallina e ricaviamo al centro un buco) e adagiamole sulla tovaglia infarinata che abbiamo preparato in precedenza.

Lasciamole lievitare un altro pò e appena sono diventate belle gonfie incominciamo a friggerle in abbondante olio di semi, giriamole appena diventano dorate.
Perchè si chiamano Frati fritti?
Chi li chiama così chi invece li chiama Fatti fritti, alla fine parliamo sempre dello stesso dolce, l’origine è abbastanza incerta, molti dicono che vengano chiamati “Frati” perchè la forma a ciambella ricorda la classica chierica dei religiosi, ai frati l’ardua sentenza … una cosa è sicura, chiamateli come volete ma sono sempre buonissimi.
Io ringrazio la nostra amica Susanna e vi dò appuntamento alla prossima ricetta.
Grazie per l’attenzione, vi ricordo tutte le mie pagine Social.
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