Il Castagnaccio tradizionale toscano è uno dei tanti dolci vegani presenti nella cucina contadina della mia regione. La farina di castagne, ingrediente principale di questo piatto, era disponibile in molte famiglie perché considerata “povera” rispetto ad altri tipi di farine. Con la sua naturale dolcezza permetteva alle massaie toscane di fare un dolce in pochi passaggi. Il Castagnaccio toscano tradizionale è naturalmente senza zucchero, senza uova e totalmente vegano, a dimostrazione che basta cercare nella cucina tradizionale per attuare scelte più sostenibili per l’ambiente. In più è davvero facile e veloce da fare, e molto personalizzabile. Nelle Faq in fondo alla ricetta vi suggerisco alcune variazioni davvero interessanti! Se vi ho incuriosito, cominciamo a impastare!
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- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura35 Minuti
- Porzioni12Persone
- Metodo di cotturaForno
- CucinaRegionale Italiana
- StagionalitàAutunno, InvernoTutti i Santi
- RegioneToscana
Ingredienti del Castagnaccio tradizionale toscano
La lista degli ingredienti che serve per fare il castagnaccio è davvero corta: acqua olio uvetta pinoli e farina di castagne! Quest’ultima è tipica dell’appennino tosco emiliano ed è una farina molto densa, che assorbe tantissimo l’acqua.E molto spesso è diversa da produttore a produttore. Proprio per questo molte ricette sono fatte “ad occhio” per quanto riguarda l’idratazione. Vi spiegherò via via dei trucchetti per ovviare a questo “problema”.
Ingredienti per il castagnaccio tradizionale toscano
Strumenti
Cosa serve per fare il Castagnaccio tradizionale toscano?
Passaggi
Realizzare il Castagnaccio Tradizionale toscano è davvero facile e rapido. Bisogna solo avere un pò di cura nell’aggiungere l’acqua alla farina e evitare i grumi.
Preparare l’impasto del castagnaccio tradizionale toscano



In una ciotola setacciare la farina con un colino. La Farina di castagne è molto densa quindi può essere che serva aiutarsi con un cucchiaio. Ma questo passaggio è davvero importante perchè minimizza il rischio dei grumi aerando la farina.
Aggiungere il sale.
Mescolare il sale alla farina.



Cominciare ad aggiungere l’acqua poco alla volta. Il primo passaggio è difficile perché la farina si berrà tutta l’acqua. Bisogna usare olio di gomito e cercare di idratare tutta la farina.
Continuare ad aggiungere l’ acqua . Via via il composto migliorerà fino a diventare una pastella liscia e soda.
L’impasto è pronto quando è fluido e fa un “nastro continuo”. Potrà servire più acqua di quella descritta nella ricetta, quindi consiglio di tenerne da parte altri 25/30 grammi.



Strizzare l’uvetta e metterne 50 grammi nell’impasto. Amalgamare.
Unire anche 50 g di pinoli
Continuare a mescolare fino a inglobare pinoli ed uvetta.
Cuocere il castagnaccio originale toscano



Accendere il forno a 180 statico. Prendere una teglia del diametro di 32 cm adagiarvi un foglio di carta forno bagnato e strizzato e cospargerlo con un pò di olio.
Con un leccapentole versare l’impasto nella teglia cercando di distribuirlo bene.
Cospargere con uvetta e pinoli e con l’olio a irrorare.

Concludere con i rametti di rosmarino e infornare per 25/35 minuti. Il tempo in forno dipende dallo spessore del castagnaccio tradizionale toscano. Più è alto più tempo ci vuole.

Fare la prova dello stecchino: deve uscire pulito ma il castagnaccio deve restare abbastanza umido dentro. Indicativa della cottura sarà anche la crepatura in superficie, caratteristica tipica di questo dolce. Sfornarlo e aspettare che si freddi prima di gustarlo.
Il Castagnaccio tradizionale toscano si conserva per circa 3 giorni coperto oppure in un sacchetto di carta. É un ottimo snack naturale o una buona alternativa alla colazione. Se vi è piaciuto, venite a dirmelo su Instagram!
FAQ (Domande e Risposte)
Posso usare il latte invece dell’acqua?
Si può usare tutto latte al posto dell’acqua o fare un mix di acqua e latte. Per avere ancora un dolce vegano si possono utilizzare le bevande vegetali come quella di mandorle.
Quali altre versioni ci sono?
Ogni famiglia toscana e ogni paese soprattutto vicino all’appennino Tosco-Emiliano direi che ha la sua versione. C’è chi ci mette altra frutta secca come le noci, chi la scorza d’arancia, chi la ricotta! La bellezza di queste ricette nate ad “occhio” è proprio in questo: ognuno la declina in base ai propri gusti!
Posso usare una teglia diversa? Più grande o più piccola?
Certo, rettangolare, tonda più piccola, più grande, una tortiera. Bisogna solo tenere presente che più la teglia sarà piccola più il castagnaccio sarà alto e umido e ci vorrà più tempo per cuocerlo. In famiglia piace bello basso!
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