Gli struffoli umbri sono dei dolci che, in questa regione, si preparano per carnevale. Si tratta di dolci fritti, croccanti all’esterno e soffici dentro, che vengono serviti ricoperti di miele. Ho preparato gli struffoli seguendo la ricetta di mia suocera che è una cuoca bravissima!
Struffoli umbri
Ingredienti per circa 12 struffoli
- 3 uova
- 3 cucchiai di zucchero
- 3 cucchiai di olio di oliva
- 3 cucchiai di rum
- 3 cucchiai di mistrà
- 3 cucchiai di grappa
- 270 g di farina
- buccia grattugiata di 1/2 limone
- 1/2 cartina di lievito per dolci
- 1 vanillina
- olio per friggere
- miele
Procedimento
Separate gli albumi dai tuorli delle uova; sbattete i tuorli con lo zucchero, fino a quando saranno bene amalgamati.
Unite la farina, alla quale avete aggiunto il lievito per dolci, la vanillina e la buccia grattugiata di 1/2 limone,
e 3 cucchiai di olio di oliva, ai tuorli e mescolate bene, usando un mestolo di legno.
Montate a neve gli albumi e uniteli all’impasto, mescolando.
Aggiungete, alla fine il rum, il mistrà e la grappa e mescolate di nuovo.
Lasciate riposare l’impasto per un ora circa.
Trascorso questo tempo, riscaldate l’olio per friggere, che non dev’essere troppo caldo, e versatevi la quantità di un cucchiaio di impasto, circa; friggete, a fuoco basso, girando spesso gli struffoli, fino a quando assumeranno un colore dorato. Continuate allo stesso modo, fino all’esaurimento dell’impasto, mettendo gli struffoli su un piatto ricoperto con della carta assorbente.
Servite gli struffoli umbri ricoperti di miele!
Consigli
Il segreto degli struffoli sta nella frittura. L’olio non deve essere troppo caldo, altrimenti gli struffoli saranno cotti e dorati all’esterno, ma non saranno ben cotti all’interno. Mi ricordo la nonna di mio marito che diceva che ogni tanto bisogna far freddare un po’ l’olio, tra una frittura e l’altra, perchè la sua temperatura tende a salire sempre di più.
Per evitare che l’impasto si attacchi al cucchiaio bagnate quest’ultimo con l’acqua.
E importante che i liquori siano aggiunti in ultimo.
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Buonasera, mi permetto una sola precisazione. La ricetta è conforme all’originale, anche se ogni famiglia, in Umbria, ha la propria. Gli ingredienti base sono comunque questi. Solo non si chiamano ‘struffoli’ con due ‘f’, come gli omonimi napoletani che sono tutt’altra cosa. Quelli umbri sono detti ‘strufoli’ (una ‘f’ soltanto) e sono una diversa declinazione delle castagnole presenti in tutta Italia. Solitamente conditi in due versioni: salsa al miele locale (acacia o millefiori) oppure imbibiti in alchermes e rotolati nello zucchero semolato. Gli struffoli napoletani, al contrario, sono simili alla nostra cicerchiata. Ossia piccole palline di siml frolla fritte e poi condite con miele liquido e decorate con pallini di zucchero colorati o argentati. In Umbria non utilizziamo canditi per decorarli. Grazie per l’attenzione e per la ricetta, un saluto.