Una ricetta che mi è venuta in mente partecipando all’evento sulla bresaola valtellinese IGP, dove hanno presenziato anche le foodblogger Giallo Zafferano e ovviamente Sapore di Arianna non poteva mancare! Ho pensato a questa ricetta perché volevo una ricetta estiva, da fare in pochissimi minuti, che non prevede cotture e ho voluto lasciare le sensazioni organolettiche della bresaola inalterate seguendo i consigli dei stessi produttori, che hanno sottolineato che in Valtellina si mangia così in purezza, assolutamente no al limone perché la ossida. Ho abbinato la freschezza e la leggerezza della ricotta dando una nota dolce dei fichi e per chi vuole un goccino di miele, un boccone davvero nutriente.
Crostini con bresaola, ricotta e fichi.
Ingredienti per circa 20 crostini:
- 20 Crostini
- 20 fette di Bresaola Valtellinese IGP
- 200 g di ricotta
- 3 fichi
- miele (si può omettere)
- sale e pepe per condire la ricotta
Procedimento:
Per la realizzazione dei vostri crostini con bresaola, ricotta e fichi, iniziate nel condire la ricotta, mettete un pizzico di sale , un pizzico di pepe e volendo anche un filo di olio extravergine di oliva, girate bene con la forchetta, assaggiate e aggiustate di sapore a vostro piacimento.
Pulite i fichi e tagliateli a spicchi.
Prendete i crostini, io ho comprato questi sottili con all’interno il sesamo, che sono abbastanza grandi da poter contenere tutto, arrotolate la bresaola, prestando magari attenzione a un lato che abbia la forma di una rosa, adagiateci sopra un bel cucchiaino pieno di ricotta (io ho fatto con due cucchiaini una specie di knell) e poi lo spicchi di fico, ho abbellito con un filo di erba cipollina e solo alla fine ho aggiungo un goccino di miele.
Davvero qualcosa di diverso, qualcosa di sublime….un peccato di gola che non nasconde troppe calorie 😉
La bresaola della Valtellina ha dei valori nutrizionali fantastici, ricca di proteine nobili, è in assoluto il salume più povero di grassi, una porzione ( di circa 50 g) ha solo 76 chilocalorie. Ormai i benefici della bresaola sono riconosciuti, la vediamo spesso nei menù di sportivi, e io che sono una maestra spesso la vedo anche nelle mense scolastiche.
Infatti lo studio Doxa che ci è stato presentato ci ha dimostrato, l’aumento del consumo in 15 anni del 40%, un dato davvero altissimo, nonostante la bresaola è uno dei salumi più cari.
Insomma la bresaola valtellinese IGP, con le sue carni pregiate, e con i suoi valori nutrizionali è un alimento da tenere sempre in frigo, e va bene per tutti, per chi è a dieta, per gli anziani, per i bambini e per tutti quelli che vogliono concedersi qualcosa di godurioso e che per una volta non fa ingrassare…bisogna solo avere un po’ di inventiva e non usare come ha dimostrato lo studio Doxa solo due tre ricette, ma per quello ci pensiamo noi foodblogger a darvi una mano 😉
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