Cinnamon rolls vegani

Cinnamon rolls vegani

Questi giorni sono stati davvero pesanti per me, li ho passati a studiare per un esame veramente difficile che avrei voluto dare questo lunedì, ma purtroppo mi sono resa conto di non essere ancora pronta e quindi ho preferito posticipare al prossimo appello, in modo da arrivarci anche più serena. Così oggi mi sono presa una giornata tutta per me, anche se in realtà, a parte farmi le unghie, ho passato quasi tutto il giorno sul divano tra tv e telefono. Odio questo tipo di giornate però in realtà a volte serve proprio un momento di puro stop.

Ad ogni modo in realtà ho fatto anche qualcosa di più produttivo, ossia un bel dolce speziato.

Si tratta del famoso “Cinnamon rolls” noto anche come kanelbullar, ossia rotolo alla cannella. E’ un dolce nato in Svezia ma ormai famoso in tutto il mondo. A renderlo così particolare (e buono) è proprio il gusto inconfondibile della cannella. Trovo che assomigli ad una sorta di brioche speziata, perfetta sia a colazione che come spuntino (io l’ho mangiato oggi con del the, ad esempio). La ricetta originale, in realtà, è ben diversa: prevede burro, latte, uova e una glassa come decorazione. Non dico assolutamente che questa non meriti di essere provata, anzi, però vi giuro che una volta che avrete provato questa versione non ve ne pentirete e non sentirete nemmeno la mancanza di provare quella vera.

Si tratta, infatti, di una versione vegana, veramente leggera (proprio per la mancanza di tutti i prodotti di origine animale) e a mio parere proprio adatta per questo periodo dove passiamo la maggior parte del nostro tempo fermi, senza poter fare attività fisica, e per cui sarebbe meglio mantenerci un pò più leggeri, ma senza troppe privazioni. Pensate, infatti, che una porzione ha solo 160 calorie!!!

Bando alle chiacchiere passiamo alla ricetta.

Ingredienti

  • 400g di farina 00
  • un cucchiaino raso di sale
  • 200g di latte di riso
  • 40 g di zucchero di canna
  • 1 cucchiaio di olio di mais
  • 10g di lievito di birra fresco

Mentre per il ripieno serviranno:

  • 2 cucchiaini di cannella
  • 40g di zucchero di canna

Iniziamo facendo scaldare la bevanda vegetale in un pentolino, basta che risulti tiepida, non deve essere troppo calda (quindi non deve essere portata a bollore) altrimenti ucciderebbe il lievito che poi andremo ad aggiungere. Quindi una volta riscaldata andiamo ad aggiungere il lievito di birra e girando con un cucchiaino lo facciamo sciogliere per bene.

Nel frattempo in una ciotola versiamo la farina, il sale e lo zucchero e andiamo a girare per bene con un cucchiaio di legno così da rendere il tutto il più omogeneo possibile.

A questo punto aggiungiamo il latte con dentro il lievito, ormai sciolto. Vi consiglio di iniziare ad aggiungere il latte poco alla volta, iniziando a mescolare con il cucchiaio di legno. Cercate dunque di incorporare il latte alla farina delicatamente fino a quando non avrete versato tutto il liquido.

Una volta ottenuto un composto omogeneo, andiamo ad aggiungere un cucchiaio di olio di mais e iniziamo ad impastare per qualche minuto, fino a quando non avremo ottenuto un panetto liscio ed elastico.

Formiamo una pallina e mettiamola in un recipiente leggermente infarinato così che non si attacchi e che poi sia più facile da rimuovere. Copriamo con della pellicola e facciamo lievitare in un posto caldo della casa (io l’ho messa sotto la finestra) per circa un’ora.

Passata l’ora andiamo a riprendere il nostro panetto e spostiamolo dal recipiente su una spianatoia leggermente infarinata.

Andiamo con le mani a premere direttamente sul panetto per dargli una forma rettangolare, e procediamo poi a stenderlo con l’aiuto di un matterello. E’ importante che la forma sia rettangolare, se non riuscite bene con il matterello potete aiutarvi con le mani (un po’ come si farebbe per stendere la pizza/focaccia).

Prendiamo intanto la cannella e la uniamo allo zucchero in un contenitore in modo da ottenere un vero e proprio zucchero aromatizzato.

Con l’aiuto di un pennellino andiamo a spargere un cucchiaio di olio di mais (potete anche usare dell’acqua o del latte) sul nostro rettangolo. Aggiungere quindi lo zucchero unito alla cannella. Qua dipende un pò dai gusti, la cannella ha un sapore forte quindi se è la prima volta che lo fate vi consiglio di essere abbastanza cauti. Semmai fate così: assaggiate direttamente lo zucchero aromatizzato e sentite se il sapore risulta bilanciato oppure no, se il sapore della cannella dovesse essere troppo forte aggiungete più zucchero, regolandovi poi voi con la dose da mettere sopra il rettangolo di pasta.

Quindi una volta cosparso il rettangolo con lo zucchero iniziamo a ripiegarlo su se stesso, a partire dal lato più lungo, così da ottenere un bel rotolino.

Anche qua dipende un pò da voi, da quello che volete ottenere: se volete dei cinnamon rolls più grossi o più piccoli. Io ho tagliato il rotolino in 12 pezzi e alla fine mi sono venuti di medie dimensioni; se però li volete più grandi o più piccoli basterà tagliare il rotolo in meno o più porzioni.

Prendete a questo punto una teglia (io ne ho usato una rettangolare) e ungetela leggermente con altro olio di semi, così da evitare che i dolcetti rimangano attaccati. Disporre quindi i vostri rotolini sulla teglia, coprire con della pellicola, e aspettare che lievitino per altre 3/4 ore.

Una volta passato il tempo della seconda lievitazione i nostri dolcetti sono pronti per essere infornati a 180°C, in forno statico, per circa 30-35 minuti. Se volete, prima di infornali, potete spennellare la superficie dei rotolini con del latte vegetale (anche se secondo me può starci bene anche dello sciroppo d’acero).

Dopo 30 minuti avrete pronti i vostri cinnamon rolls. Vi consiglio di aspettare che raffreddino per qualche minuti prima di staccarli.

Ricetta finita, lo ammetto per alcuni aspettare la lievitazione è una scocciatura e anzi molti evitano questo tipo di ricette proprio per questo motivo e durante la vita frenetica di tutti i giorni lo posso anche capire. Ma adesso che tanto dobbiamo stare a casa è il momento perfetto per poterli sperimentare, giuro che non ve ne pentirete.

Per la ricetta comunque ho preso lo spunto da Cucina Botanica, ogni ricetta di Carlotta che provo è pura magia.

Prima
Dopo