Oggi vi racconto la mia esperienza alla mostra all’Istituto Culturale Coreano, un vero e prorpio viaggio nel mondo dei Webtoon, è stata inaugurata il 25 ottobre e aperta al pubblico dal 26 ottobre al 29 novembre: Gli orari sono da Lunedì al Venerdì dalle 10:00 alle 18:00 (con ultimo ingresso alle 17:30).
Da sempre sono appassionata di fumetti e cultura asiatica, come potevo perdere l’occasione di visitare la mostra “K-Comics World Tour in Italy” presso l’Istituto Culturale Coreano di Roma?
Appena entrata, sono stata accolta da Claudia una studentessa di lingue e cultura orientale che mi ha accompagnato e raccontato della mostra.
Abbiamo iniziato da una serie di pannelli che illustravano la storia del manhwa, a partire dalla prima vignetta satirica del 1909 fino ad arrivare alle opere contemporanee.
I manhwa hanno origini antiche, risalenti a forme di arte e satira che datano al periodo Joseon.
Il termine moderno “manhwa” è stato adottato nel XX secolo, durante gli anni ’60 e ’70, il settore dei fumetti ha visto una crescita significativa, nonostante la censura governativa e le restrizioni sulle pubblicazioni.
Uno degli aspetti distintivi di questi fumetti è l’uso di colori vivaci, specialmente nei webtoon, una forma di manhwa pubblicata online. Mentre i manga giapponesi sono tradizionalmente in bianco e nero, i manhwa spesso sfruttano i colori per aggiungere profondità e emozione alle storie. Inoltre, sono generalmente letti da sinistra a destra, a differenza dei manga che si leggono da destra a sinistra.
I webtoon invece sono delle pubblicazioni digitali, sono disponibili attraverso piattaforme online quasi sempre gratuite o quasi, sono disponibili in lingua coreana e in inglese. Questo formato digitale ha guadagnato enorme popolarità negli ultimi anni grazie alla sua accessibilità e alla possibilità di integrare elementi interattivi e animazioni. I webtoon hanno contribuito a diffondere i manhwa a livello globale, rendendoli facilmente accessibili a un pubblico internazionale.
La mostra è suddivisa nei vari spazi dell’Istituto Culturale Coreano.
La mia prima tappa è stata la sala di “Cos’è che non va con la segretaria Kim?”. Qui l’atmosfera è completamente diversa, leggera e romantica. Le illustrazioni hanno un tocco delicato che le rende particolarmente affascinanti.
Successivamente, mi sono diretta verso la sala dedicata a “Solo Leveling” che è tra i manhwa più famosi, ha attirato un’enorme seguito di fan ed è stato adattato sia in serie animate e in altri prodotti media come anche lo sviluppo di un videogioco.
Ho apprezzato come la mostra riuscisse a catturare l’essenza delle diverse opere, creando ambientazioni che rispecchiano perfettamente i manhwa.
I manhwa sono i fumetti che rappresentano e riflettono un’importante parte della cultura popolare coreana, esplorano temi sociali, storici. Le tematiche sono varie e coprono una vasta gamma di generi, tra cui azione, avventura, romanticismo, dramma, horror, e fantasy.
Ora Claudia mi ha accompagnato all’uscita, l’ho ringraziata per la gentilezza e la preparazione che ha contribuito a rendere questa esperienza indimenticabile.
Ora mi congedo dandovi appuntamento al prossimo racconto.