Location nipponiche nel libro “La ragazza che amava Miyazaki”

Mercatino giapponese 16 e 17 novembre 2024 lppodromo delle Capannelle Roma

Oggi agli Japan Days sono con Silvia Casini una degli autori insieme a Raffaella Fenoglio e Francesco Pasqua de “La ragazza che amava Miyazaki”.

Con Silvia abbiamo parlato dell’importanza di realizzare i propri sogni come Sofia la protagonista del libro, non solo quando si è giovani ma a qualsiasi età.

Successivamente abbiamo fatto un focus dei luoghi iconici di Tokyo raccontani nel libro.

La prima tappa è stata la Stazione di Tokyo, un importante snodo ferroviario situato nel cuore della città. Inaugurata nel 1914, è famosa per la sua facciata in mattoni rossi, che rappresenta un’icona architettonica della capitale giapponese. La stazione è un punto cruciale per molte linee ferroviarie, inclusi i treni ad alta velocità Shinkansen, che collegano Tokyo con altre principali città del Giappone, pe ri trni locali presi dai pendolari e per la stazione della metropolitana.

Oltre ai servizi ferroviari, la stazione offre una vasta gamma di negozi, ristoranti, rendendola non solo un luogo di transito ma anche una destinazione per lo shopping e la ristorazione.

La sua posizione centrale nel quartiere di Marunouchi la rende facilmente accessibile e vicina a importanti attrazioni come il distretto commerciale di Ginza e il Palazzo Imperiale.

Vi parlo proprio del Palazzo Imperiale di Tokyo che è la residenza ufficiale dell’Imperatore del Giappone.

Il palazzo è circondato da vasti giardini, tra cui i Giardini Orientali, che sono aperti al pubblico e offrono un luogo di pace e bellezza naturale. Questi giardini sono particolarmente apprezzati per i fiori di ciliegio in primavera e le foglie colorate in autunno.

Sebbene l’accesso al palazzo stesso sia limitato, i visitatori possono esplorare i giardini e alcune aree circostanti. Invece due volte all’anno, in occasione del compleanno dell’imperatore e del Capodanno, il pubblico può entrare nel terreno del palazzo per vedere la famiglia imperiale che saluta dalla balconata.

Torniamo alla Stazione di Tokyo per raggiunger il Museo Ghibli. La direzione è verso Mitaka un sobborgo a ovest di Tokyo. l viaggio dura circa 30 minuti da qui sono circa 20/30 minuti a piedi fino al museo.

In alternativa è possibile prendere anche un bus navetta dedicato che parte regolarmente dalla stazione di Mitaka e che ti porta direttamente al museo

L’accesso al museo è possibile solo con biglietti acquistati in anticipo, poiché il numero di visitatori è contingentato per garantire un’esperienza piacevole e non affollata.

I biglietti possono essere acquistati online o presso rivenditori autorizzati.

Il Museo Ghibli è stato fondato dal Maestro Hayao Miyazaki, inaugurato nel 2001.

Il museo è progettato per sembrare un edificio uscito direttamente da un film di Miyazaki. Con le sue scale a chiocciola, ponti interni e balconi, l’architettura riflette lo stile fantastico e dettagliato dei film dello Studio Ghibli. Ogni angolo è pensato per sorprendere e incantare i visitatori, invitandoli a esplorare e scoprire. Non è possibile fare fotografie.

Il museo ospita una mostra permanente che illustra il processo di creazione dei film d’animazione, mostrando schizzi, storyboard e modelli utilizzati nei film. Ci sono anche mostre temporanee che cambiano periodicamente, dedicate a vari aspetti dell’animazione e delle opere di Ghibli.

C’è il piccolo cinema interno del museo chiamato “Saturn Theater”, dove vengono proiettati cortometraggi non disponibili altrove.

Il museo offre diverse attrazioni interattive, tra cui una riproduzione a grandezza naturale del Gattobus dal film “Il mio vicino Totoro”.

Ci sono anche spazi dove i visitatori possono sperimentare con l’animazione e creare i propri piccoli film.

Circondato dal verde del Parco di Inokashira, i giardini del museo sono curati con la stessa attenzione ai dettagli che caratterizza i film di Ghibli.

Lo shop all’interno del museo è speciale, puoi trovare tantissimi oggetti come i wollpaper di vari personaggi, tazzine da te a tema Tototo, bento e bacchette di Kiki e tanto altro ancora.

Di recente ho fatto un viaggio in corea del Sud e a Seoul ho trovato uno store ufficiale nell’area di Hongdae.

Mentre in Europa vendono prodotti ufficiali alla Meison Ghibli a Parigi situato al 21 di Rue des Archives.

Ovviamente c’è lo store online, ma se avete la possibilità vi consiglio di vederne uno dal vivo perché è veramente un’altra cosa.

Le chiacchere con Silvia Casini si sono concluse così.

Ci troveremo di nuovo a parlare di questo bellissimo libro dal titolo “La ragazza che amava Myazachi”.

E ora la degustazione di sake di Mika Cappelli.

Ciao a presto.

Pubblicato da Rosso Rubinian

Benvenuti nel mio blog! Sono Barbara, un assaggiatore certificato e sommelier di olio extravergine di oliva. Appassionata di cucina, affascinata dalla cultura orientale, cucino coreano. In viaggio visito mercati, mangio unicamente cucina locale, compro libri con ricette del posto.