Gli spaghetti all’amatriciana, un classico della cucina italiana, fra i primi piatti più gustosi in assoluto.
Quando leggo della pasta all’amatriciana accade come per la pasta alla carbonara: ci sono sempre più versioni e sempre più dispute su come prepararla. Eppure è un piatto semplicissimo che regala tante soddisfazioni. Che divide chi la vuole con gli spaghetti, chi tassativamente con i bucatini.
In realtà sembra che l’originale sia nata proprio ad Amatrice, un paesino nel Lazio dalla quale prese il nome. E che prevedeva l’utilizzo degli spaghetti. Sembra che poi il piatto fu preso in prestito dalla cucina romanesca, che sostituì gli spaghetti con i bucatini.
Comunque, che siano spaghetti o bucatini, il suo sapore corposo, con il pomodoro, il guanciale, il peperoncino, il tocco finale del pecorino….abbinamenti di gusti fantastici.
In questa mia versione metto il mio tocco siciliano utilizzando lo strutto, che rende il piatto ancora più succulento.
Spaghetti all’amatriciana
Ingredienti:
per 4 persone
- 1/2 kg di spaghetti
- 120 g di guanciale
- 690 g di polpa rustica di pomodoro
- 2 cucchiaini e 1/2 di sale
- 2 cucchiaini e 1/2 di zucchero
- peperoncino, pepe
- pecorino
Preparazione:
Per prima cosa tagliate via la cotenna dal guanciale e tagliatelo a strisce e poi a listarelle. Scaldate una padella abbastanza capiente (meglio se di ferro) e versate il guanciale e fate rosolate qualche secondo. Versate la polpa rustica di pomodoro, aggiungete meno di 1/2 bicchiere di acqua, lo zucchero, il sale ed il pepe, e fate cuocere a fiamma bassa e con il coperchio per circa 30 minuti. Infine, aggiungete il peperoncino.
Scolate gli spaghetti al dente e mescolateli con il sugo. Servite spolverando con abbondante pecorino romano grattugiato.
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