Coratella di agnello

La CORATELLA DI AGNELLO, un piatto povero, tradizionalmente consumato durante il periodo pasquale. Un piatto che è stato un po’ quasi dimenticato ma che sta ritornando sulle tavole con preparazioni rivisitate, ha un gusto molto particolare e rustico, che non a tutti piace e sinceramente non li capisco proprio… sicuramente uno dei piatti che più mi ricorda l’infanzia, un sapore inconfondibile e particolare che in famiglia noi tutti amiamo. L’ho sempre mangiato fin da bambina, l’ho visto fare centinaia di volte a mia mamma, sempre perfetto con un sughetto che la scarpetta era d’obbligo. Mi piace di tanto in tanto riproporre le ricette tradizionali, ma queste ricetta che vi propongo oggi ha un tocco innovativo, è in bianco ma con una cremina sempre a prova di scarpetta. Una di quelle ricette la CORATELLA DI AGNELLO che in qualsiasi versione la si prepari fa subito “casa e tradizioni”. Vi lascio la ricettina potrebbe interessarvi anche Agnello e patate al forno. SBIZZARRITEVI AD IMPIASTRICCIARE

coratella di agnello
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Porzioni3
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • coratella di agnello (cuore, fegato, polmoni)
  • 1cipolla rossa di Tropea
  • Mezzo bicchierevino bianco
  • q.b.farina
  • q.b.olio extravergine d’oliva
  • q.b.sale
  • q.b.pepe

Preparazione

  1. Sbucciate una cipolla e affettatela grossolanamente

  2. Lavate accuratamente la carne, asciugatela con carta assorbente e tagliatela in piccoli bocconcini

  3. Infarinatela e scrollate bene la farina.

  4. Soffriggete i bocconcini con un filo d’olio, aggiungete le cipolle, sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco e fate evaporare

  5. aggiungete un bicchiere di acqua e continuate la cottura fino a quando la salsa non si sarà addensata

  6. Aggiustate di sale e pepe e servite

Originariamente anche la coratella, così come il salame, le uova sode e la “pizza di Pasqua”, facevano parte della ricca colazione della mattina di Pasqua.

Infatti il periodo pasquale coincideva con quello del ritorno del gregge dalla transumanza; le interiora degli agnelli costituivano dunque la base dei pasti tipici dello strato più povero della popolazione.

Da un punto di vista nutrizionale, la coratella è paragonabile alle carni magre o semigrasse e possiamo consumarle una – due volte a settimana, in sostituzione della carne.

In particolare, il consumo della coratella è consigliato in caso di anemia (è ricca soprattutto di vitamina B12) o di carenza di vitamina A, ma anche a chi è a dieta!

vino: Antonio consiglia: PERGOLA DOC

4,8 / 5
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Pubblicato da Rosina

Amo impiastricciare! sporco, pulisco, risporco e ripulisco.... ho due alleati in cucina: mio marito e il bimby!!!

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