Quando in questi giorni fai una passeggiata in campagna non puoi evitare di sentire il profumo del finocchietto selvatico! Io ne vado matta e l’uso (e abuso) che ne faccio è veramente tanto!
Stai molto attento però a non confondere il finocchietto selvatico con la ferula che a prima vista potrebbero sembrare uguali ma, la ferula ha un odore molto diverso, sgradevole, anche se dove cresce quest’ultima si possono trovare dei buonissimi funghi (nelle nostre zone conosciuti come funghi di funghi di ferla)
Oggi quello che ti propongo è la Pasta con finocchietto selvatico e sarde. Questa è la mia versione:
Ingredienti
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320 g Spaghetti N°5
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1 mazzetto Finocchietto selvatico
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4 Sardine
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200 g Pomodorini (pachino)
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8 cucchiai Pangrattato
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8 cucchiai Olio extravergine d'oliva
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q.b. Sale
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q.b. Peperoncino (rosso)
Preparazione
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Per prima cosa lava bene il finocchietto selvatico. Togli le foglie più dure ma non buttarle, lasciale intere così come sono (serviranno ad insaporire l’acqua degli spaghetti). Quindi taglia molto finemente le foglie più tenere del finocchietto e mettile a soffriggerle in una padella con qualche cucchiaio di olio EVO, sale e peperoncino rosso. Falli cuocere a fuoco lento per circa 15 min. Se rimangono troppo croccanti aggiungi un po’ di acqua. Ma falla assorbire tutta!
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Metti l’acqua in una pentola e appena bolle aggiungi il sale e le foglie scartate di finocchietto selvatico. Dovranno cuocere per un po’ (15 min. circa) e poi scolale e toglile.
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In un padellino fai versa dell’olio EVO e il pangrattato che deve tostare a fiamma bassa per un po’ fino a quando avrà preso un bel colore quasi brunito.
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Pulisci le sardine sventrandole e togliendo anche la lisca centrale. Mettili in padella con il finocchietto selvatico adagiandoli dalla parte della pelle. Poi girale e comincia a spappolarle mescolando. Le sarde devono cuocere solo pochi secondi.
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Taglia i pomodorini pachino a metà e poi buttali in padella con il finocchietto e le sarde. Alza la fiamma per 1 minuto e poi, se la pasta non è ancora pronta spegni . Altrimenti procedi come di seguito.
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Nel frattempo cuoci la gli spaghetti nell’acqua insaporita dalle foglie dure del finocchietto selvatico e scolali abbastanza al dente. Mettili in padella con il finocchietto, i pomodorini e le sarde e un cucchiaio di pangrattato tostato e comincia a saltare il tutto.
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Servi questi spaghetti con finocchietto selvatico pomodorini e sarde cospargendo di abbondante pangrattato tostato che noi in Sicilia chiamiamo MUDDICA ‘BBRUSTOLITA.
Note
Ho provato questa ricetta anche con un’altra varietà di pesce azzurro: l’ alaccia, che ha un sapore leggermente diverso da quello della sardina che però ben regge il gusto molto forte del finocchietto selvatico