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I “Semi di Elena”: un libro di esperienze e ricette molto personali (Elena Mazzetto, ed. bookabook)

Molto più di un libro di ricette. Quello tratteggiato da Elena Mazzetto, dietista e insegnante di cucina vegetale, è un percorso, un progetto di vita che racconta la storia dell’autrice e apre le porte a un’idea di alimentazione e di cultura della dieta lontane dal sentire comune.

Pubblicato da bookabook, “Semi di Elena. Una storia di ricette vegetali, pensieri ed emozioni” si sta facendo strada in un panorama affollatissimo come quello dei libri di cucina anche grazie alla sua originalità.

Ma qual è la ricetta di questo successo? Lo abbiamo chiesto direttamente all’autrice.

Buongiorno Elena, da dove nasce la tua passione per la cucina?

L’ho sempre amata. Da bambina quando tutti al solito “Cosa vuoi fare da grande?” rispondevano “Il medico, l’astronauta, il pilota…”, io dicevo che volevo fare la pasticciera.

Ho sempre amato cucinare con mamma, nonna e papà, di questo racconto molto all’interno del mio libro. Il mio programma preferito all’epoca era certamente “La prova del cuoco”, mi ha accompagnata per anni!

Qual è la ricetta a cui sei più legata? Ce la racconti?

Domanda super difficile questa! Se devo pensare a una ricetta della mia infanzia, certamente la torta di mele della nonna, era davvero pienissima di mele! Che io ricordi, era in pratica la sola torta che preparava, ma come veniva a lei… Secondo me, merito di tutta la cura che ci metteva; era molto precisa in ciò che faceva. Ora io la preparo in versione vegetale ovviamente.

Se devo pensare al mio presente, la ricetta a cui sono più legata non è una vera e propria ricetta, si tratta infatti del pane. Amo tutto ciò che ha a che fare con questo mondo meraviglioso e lento del pane.

Invece una ricetta semplice, per quando non si ha molto tempo?

Questa la so senza doverci pensare troppo: hummus. Sembrerà banale, ma un hummus ben fatto salva sempre in ogni occasione, con del buon pane poi! Potrei vivere a pane e hummus (declinato in mille mila varianti per non annoiarsi mai). Ma anche una pasta con un velocissimo pesto di verdure che magari vagano già cotte nel frigo è sempre un’ottima idea!

La cucina non è solo una passione, ma anche il tuo lavoro: sei infatti una dietista. Come concili il tuo tempo libero e la tua professione?

Da un po’ ho scelto di portare avanti due lavori incrociandoli l’un l’altro: sono dietista (non prescrittiva) e insegnante di cucina vegetale. Alla fine la mia passione sta diventando, come dici, parte integrante del mio lavoro. Se non sono in consulenza, probabilmente sto cucinando per sperimentare o definire ricette che poi insegnerò ai/alle miei/mie allievi/e.

Tempo libero? In questo momento vuol dire dedicarmi alla scrittura, alla corsa e alla musica. Cerco di ritagliarmi qualche spazio nella giornata per dedicarmi del tempo, che è il regalo più prezioso che ci si possa fare.

Nel 2022 hai scritto un libro che racconta tanto di te e della tua cucina: quanto la tua esperienza personale influisce nelle consulenze che fai con chi si rivolge a te per cambiare la propria alimentazione?

Sicuramente moltissimo. Se sono chi sono, lo devo a ciò che è stato e che ho vissuto. L’empatia che si è fatta sempre più spazio, la gentilezza nel mio approccio, il mio accompagnare le persone ad accogliere i segnali del proprio corpo, come io ho scelto di fare nei confronti di me stessa, dopo essermi persa per un tempo troppo lungo. Ho scelto di lavorare con un approccio non prescrittivo e anti dieta, un viaggio che possa portare le persone a (ri)scoprire cosa voglia dire ascoltare il corpo, fidarsi di lui, fare pace con il cibo rigettando un passo alla volta tutto ciò che la cultura della dieta ha portato a interiorizzare.

Chiudiamo con una curiosità, bookabook ha un modello di pubblicazione innovativo. Ci interessa sapere com’è andata la tua esperienza di pubblicazione con bookabook e se la consiglieresti ad altri autori.

Sì! Trovo che sia un bellissimo modo per coinvolgere le persone durante tutto il percorso di stesura del libro, è un po’ come se alla fine il libro fosse anche loro. Mi è piaciuto molto accompagnare chi ha scelto di sostenere questo mio progetto, e mi sono a mia volta sentita accompagnata. Spesso non si sa bene cosa succeda dietro le quinte della stesura di un libro, credo che in questo modo possa essere molto più chiaro tutto il processo. Ecco, la cosa bella è che in questo modo le persone vivono tutto il processo e non solo il risultato finale. Questo è prezioso, e risuona molto con il mio modo di lavorare, in cui accompagno le persone durante un percorso, ci viviamo tutto il cammino per arrivare al nostro obiettivo; e così quando insegno qualcosa in cucina, condivido il processo, il perché e il per come, e questo darà molta più consapevolezza che la semplice ricetta consegnata.

Il libro “Semi di Elena” si trova in libreria, su Amazon e sul sito dell’editore. Per chi volesse approfondire il modello di pubblicazione di bookabook, la casa editrice mette a disposizione dei lettori i retroscena di alcuni suoi libri di succeso.

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