Essi derivano dalla distillazione di un succo fermentato di uva prodotto, appunto,
dalla vinificazione di uve bianche o rosse ad una gradazione alcolica bassa che
solitamente si aggira intorno ai 10 – 11°C. Inoltre, nonostante l’innegabile sviluppo
tecnologico – industriale nell’ambito vitivinicolo, la maggior parte di questi distillati
viene ancora prodotta utilizzando la procedura tradizionale basata sull’utilizzo di
alambicchi a ciclo discontinuo al fine di ottenere un prodotto inconfondibile ed unico,
oltre che di alta qualità.
Il processo di distillazione
Nella produzione di questa tipologia di bevande la distillazione che deve portare alla
trasformazione dei succhi ottenuti con la fermentazione dell’uva generalmente
produce distillati con un’alta concentrazione alcolica che solitamente oscilla tra i 75 e
i 90 gradi. Per equilibrare ciò, spesso viene aggiunta dell’acqua distillata al fine di
abbassare il tasso alcolico del prodotto e successivamente viene fatto riposare, o
meglio maturare, con processi o tempistiche diverse a seconda del distillato che si
vuole creare. Per questi prodotti l’unico tipo di dolcificante ammesso è il caramello.
Tipologie:
I distillati di vino che derivano dalla lavorazione del succo fermentato di vino più famosi ed
estimati sono:
Il Cognac
Uno dei distillati più nobili e difficili da realizzare, che non per niente viene definito
“Oro potabile”. Proprio per questo, inoltre, la sua creazione e denominazione sono
legate a rigidi requisiti ben precisi: ovvero la provenienza ed il tipo di uva utilizzato
per la sua produzione. In particolare, per quanto riguarda il primo, il cognac viene
creato solamente nell’omonima regione francese, nell’ovest della Francia, e, nello
specifico, nella zona costituita dai dipartimenti della Carente e della Carente
Maritime. Le uve utilizzate per la sua produzione, invece, devono provenire da
quattro vitigni bianchi ben precisi, ovvero l’Ugni blanc, il Folle Blance, il Colombard e
il Sémillon.
L’Armagnac
L’Armagnac è il distillato di uva più antico della Francia e precede di un secolo la
creazione del suo più giovane cugino Cognac; le prime notizie di questo prodotto si
ritrovano in un libro del 1310 in cui un abate di un piccolo monastero gli riconosceva
più di 40 virtù medicinali. Come per il Cognac, anche l’Armagnac ha preso in prestito
il nome della zona della Francia in cui viene prodotto.
Il Brandy
Il Brandy è ottenuto da acquaviti di vino, con aggiunta o meno di distillato di vino
distillato a meno di 94,8 % vol., a condizione che tale distillato non superi il limite
massimo di 50 % del tenore alcolico del prodotto finito. Tale prodotto è anche noto
con il nome di “ arzente ” e, di fatto, è il più antico distillato di vino al mondo risalendo.
Le sue prime testimonianza, infatti, risalgono al XIII secolo. L’uva utilizzata è quella
di trebbiano la quale, dopo una delicata spremitura, viene fatta fermentare ad una
temperatura tra i 18 e i 22 °C; il mosto così ottenuto viene distillato ed il risultato
viene fatto maturare in botti di legno di rovere.