Zuppa di riso e ceci alla Siracusana

Zuppa di riso e ceci alla Siracusana.
Ricetta tradizionale e con il Bimby. Piatto vegano.
Paese che vai ricetta che trovi. Da noi in Sicilia, i ceci si fanno prevalentemente in 3 modi: a zuppa, con il riso, o con la pasta. Da un po di tempo vengono anche preparati in buonissime insalate sopratutto d’estate.
E’ usanza cucinare la zuppa di riso e ceci alla Siracusana per il giorno di Santa Lucia, che è la Patrona di Siracusa appunto che un tempo fu città Romana.
Si utilizzano i ceci secchi, e avranno bisogno di stare in ammollo almeno 8-12 ore.

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Zuppa di riso e ceci alla Siracusana
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo8 Ore
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFuoco lento
  • CucinaRegionale Italiana
  • StagionalitàTutte le stagioni
  • RegioneSicilia

Ingredienti

Zuppa di riso e ceci alla Siracusana

200 g ceci secchi
150 g carota
50 g cipolla
1 costa sedano
1 rametto rosmarino
4 pomodorini (maturi o 1 da 100 g)
200 g riso Arborio
40 g olio extravergine d’oliva
1 peperoncino (optionale)
150 g patate
q.b. sale
1 l acqua

Strumenti

Cosa ci serve

Zuppa di riso e ceci alla Siracusana

1 Coltello
o Bimby
1 Pentola o Bimby
1 Frullatore a immersione o il Bimby

Passaggi

Preliminari per entrambe le cotture

Inizieremo già dalla sera prima. Mettete i ceci in ammollo, aggiungete 2 volte in altezza dell’ acqua, e lasciateli per almeno 8 ore.

ceci

Ricetta in pentola a pressione e non

Ricetta in pentola a pressione e non
Trascorse il tempo di ammollo, iniziamo a cucinare.
Lavate gli ortaggi, e metteteli in pentola per intero insieme ai ceci.

Zuppa di riso e ceci alla Siracusana

Allungate l’acqua, fino al duplicare l’altezza dei legumi, ma, state attenta a non superare il livello massimo indicato nella pentola. A questo punto se usate la pentola a pressione, fai cuocere per almeno 25/30 minuti dal momento del soffio.

Se invece optate per la cottura classica, cuoceteli per circa 1 ora e mezza, allungando un poco alla volta l’acqua, che, vi ricordo deve essere calda, mai fredda, altrimenti i ceci restano duri.

Alla fine, quando la cottura sarà completata, raccogliete con la schiumarola, una parte degli ortaggi, e metteteli in una boule di vetro, e frullateli.

Otterrete così una cremina, che uniremo al piatto alla fine.

Zuppa di riso e ceci alla Siracusana

Ecco la cremina.

Quando i ceci si sono cotti, controllate che l’acqua di cottura sia almeno circa 2 dita sopra i legumi, riportata ad ebollizione e buttate il riso o la pasta a seconda dei vostri gusti, andrebbero bene anche dei cereali.

Zuppa di riso e ceci alla Siracusana
State attenti a mantenere la fiamma dolce, e mescolate spesso, altrimenti si attaccano al fondo, aggiustate di sale e di pepe e se vi piace anche un pochino di peperoncino. Se dovesse occorrere potete aggiungere dell’altra acqua.

A fine cottura, aggiungete la cremina di ortaggi che avevamo preparato prima, mescolate, e insaporite con un pochino di olio evo.

purea

Servite caldo con un rametto di rosmarino.

Zuppa di riso e ceci alla Siracusana

Cottura con il Bimby

Mettere in ammollo in 1 litro di acqua i ceci per almeno 12 ore
trascorse le 12 ore, mettete i ceci e le patate a pezzi da 2 cm nel cestello, con l’acqua di ammollo nel boccale, e fate cuocere per il tempo descritto nella confezione a 100° vel. 1 antiorario

Bimby

Il tempo di cottura può variare a seconda della secchezza del legume, ecco perchè non lo descrivo.
Mettete i ceci cotti da parte, e trasferite l’acqua di cottura in un recipiente a parte.

Se optate con dei ceci già in scatola potete sorvolare su questa indicazione e proseguire come segue. Vi ricordo che 200 gr di ceci secchi equivalgono a 600 gr in scatola scolati.

Ora mettete nel boccale la cipolla la carota e la costa di sedano tagliati grossolanamente, e tritate per 5 sec. vel 7.
Versate l’olio evo e fate insaporire 3 min. antiorario 120° vel 1.

cipolla e carota

Quindi aggiungete i pomodori e metà dei ceci con le patate scolati e lessati. Frullate 5 sec vel 5.

Bimby
Bimby

Versate nel boccale 700 gr di acqua che precedentemente avevamo messo da parte e se ce ne vuole di più aggiungetene altra fresca. Cuocete con il cestello al posto del misurino per 10 min antiorario 100° vel 1

cestello Bimby
cestello Bimby

Aprite il boccale e versate il riso e 1 cucchiaino di sale. Cuocete per il tempo indicato nella confezione a 100° antiorario vel cucchiaino sempre con l cestello sopra.

A questo punto unite il resto dei ceci lessati, che sono rimasti interi, e cuocete 1 min. antiorario 100° vel. 1. A fine cottura fate riposare 3 minuti nel boccale, e poi..

ceci

Se volete volete aggiungete a piacere il rosmarino a crudo e del peperoncino, e servire. Ecco la Zuppa di riso e ceci alla Siracusana , preparata con il Bimby

Zuppa di riso e ceci alla Siracusana

Conservazione e consigli

Zuppa di riso e ceci alla Siracusana.

Pasta e ceci risottati alla Siracusana. Questo piatto lo potete conservare in frigo fino a 3 giorni. In freezer però vi consiglio di conservare solo la zuppa di ceci senza il riso fino a 4 mesi.

Storia del piatto

Il piatto di oggi, quindi ci riporta all’antica Roma, infatti una delle famiglie più nobili dell’epoca i Ciceroni, diedero proprio a questo legume il loro nome.
Così i ceci si diffusero in tutto il bacino del Mediterraneo, per poi essere coltivati in tutto il mondo.
Ma il legame fra i ceci e Santa lucia è legato ad un miracolo che avvenne poco dopo il martirio e l’uccisione della Santa da un pretendente rifiutato .

Ci fu una grande carestia, e la popolazione si riunì in Cattedrale per pregare, allora da un attestato della testimonianza scritta di un testimone oculare, come il miracolo della fine della carestia dell’anno 1646, domenica 13 maggio, una colomba fu vista volteggiare dentro la Cattedrale durante la Messa.

Quando la colomba si posò sul soglio episcopale, una voce annunciò l’arrivo al porto di un bastimento carico di cereali. La popolazione tutta vide in quella nave la risposta data da Lucia alle tante preghiere che a lei erano state rivolte.

Dopo il miracolo, i palermitani decisero di bollire il grano e di condirlo con dell’olio di oliva. Fu così che nacque la cuccìa, il cui nome deriva da “coccio” cioè chicco. Anche se oggi la ricetta è del tutto rivisitata e resa molto più golosa.

La festività dovrebbe avere una finalità spirituale: in ricordo del miracolo la Chiesa propone il digiuno e l’astensione dal consumare, per questa giornata, pane e pasta. Un celebre motto palermitano recita: “Santa Lucia, vulissi pani, pani unn’ aiu e accussi mi staiu”.

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