Ricetta del pesto alla genovese RitaAmordicucina

Ricetta del pesto alla genovese RitaAmordicucina.
Salsa “povera” era in auge già ai tempi dei Romani, ma che durante i secoli subì varie modifiche. Sostanzialmente nacque per non sprecare le croste del formaggio.
Il pesto subì una vera e propria evoluzione e nel 1863 ci fu la prima ricetta ufficiale: Giovanni Battista Ratto pubblicò il primo libro dedicato alla gastronomia genovese e in cui si parla del pesto in chiave moderna. In effetti, la ricetta consigliata da Ratto era quella di utilizzare aglio (in alternativa maggiorana e prezzemolo), formaggio olandese e parmigiano grattugiati e pinoli da pestare in un mortaio con poco burro, per poi sciogliere il risultato finale con l’olio.
Oggi quasi più nessuno fa il pesto al mortaio, la mancanza di tempo e l’avvento dei più moderni frullatori/robot hanno messo in disparte il classico arnese.
Oggi io vi darò delle dritte per non far ossidare il pesto preparato con i frullatori, perchè la forza centrifuga dell’elettrodomestico sviluppa un calore dannoso alla buona riuscita di questo splendido condimento. Anche con il Bimby.

Ti potrebbero interessare anche:

Ricetta del pesto alla genovese RitaAmordicucina
Ricetta del pesto alla genovese RitaAmordicucina
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Porzioniper un kg di pasta
  • CucinaRegionale Italiana

Ingredienti

80 g basilico (in foglie)
40 g parmigiano Reggiano DOP (grattugiato)
40 g pecorino romano (grattugiato)
150 g olio extravergine d’oliva
1/2 cucchiaino sale
Mezzo spicchio aglio
30 g pinoli

148,47 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 148,47 (Kcal)
  • Carboidrati 0,55 (g) di cui Zuccheri 0,11 (g)
  • Proteine 2,42 (g)
  • Grassi 15,92 (g) di cui saturi 3,13 (g)di cui insaturi 1,74 (g)
  • Fibre 0,21 (g)
  • Sodio 272,50 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 30 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti

Frullatore / Mixer
oppure Bimby
Coltello
Scolapasta

Preparazione

Ricetta del pesto alla genovese RitaAmordicucina

bimby frigo
boccale frigo

La prima cosa da fare almeno 2 ore prima è di mettere il boccale del frullatore, e l’olio in frigo.

Oppure, se vi fosse possibile sarebbe meglio che il boccale stesse in congelatore per 30 minuti.

Questa operazione, farà si che con il freddo si evita il surriscaldamento del pesto quindi il suo annerimento.

Per questo motivo sarebbe più opportuno che prepariate un boccale alla volta di pesto, e, successivamente raffreddarlo nuovamente.

Nel frattempo che boccale e olio si raffreddano, procediamo con lo staccare le foglioline una per una dal loro gambo, poi le laviamo, le scoliamo e le tamponiamo con uno stofinaccio.

Ricetta del pesto alla genovese RitaAmordicucina

Mettiamo nel frullatore il basilico, l’aglio, il e una piccola presa di sale.

Ricetta del pesto alla genovese RitaAmordicucina
Ricetta del pesto alla genovese RitaAmordicucina

Frullate alla massima velocità, in modo da non allungare i tempi.

Ricetta del pesto alla genovese RitaAmordicucina

Quando il composto vi apparirà omogeneo, lo versiamo in una ciotola e aggiungiamo i formaggi grattugiati. Mescoliamo delicatamente con un cucchiaino.

Ricetta del pesto alla genovese RitaAmordicucina

A questo punto il pesto è pronto, non ci resta che decidere se congelarlo in dei piccoli contenitori o utilizzarlo subito.

Ecco Ricetta del pesto alla genovese RitaAmordicucina.

Per chi utilizzerà il Bimby la modalità è turbo 2 secondi per 3 o 4 volte, poi raccogliete con la spatola e se ci fosse ancora bisogno potete ripetere l’operazione.

Eccolo pronto e saporito la Ricetta del pesto alla genovese RitaAmordicucina

conservazione

Ricetta del pesto alla genovese RitaAmordicucina. Questo condimento lo puoi conservare in frigo fino a 3 giorni, avendo cura che la parte scoperta sia sempre coperto di olio.

Oppure lo puoi congelare fino a 6 mesi .

Seguimi

Se questa ricetta ti è piaciuta clicca su tante stelline e seguimi sui social

Facebook Pinterest YouTube Instagram Twitter Tik Tok

Se vuoi conoscere la mia storia clicca qui

Per tornare al menù principale clicca qui

Fammi sapere nei commenti se hai dei dubbi sono qui per rispondere alle tue domande.

4,6 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento