La mostarda siciliana di Margherita è un dolce al contrario di tutte le mostarde che vengono preparate nel mondo. E’ un dolce, ma non ha zucchero aggiunto, ma solo lo zucchero contenuto nell’uva. E’ un dolce che racconta la provenienza popolare dei contadini di un tempo, che alla fine della vendemmia raccoglievano gli acini un poco più bruttini o caduti dalle piante e facevano questo dolce. Il piatto che vi propongo lo ha preparato mia figlia, Margherita, aggiungendo un tocco di modernità, cioè non ha utilizzato la cenere, che, un tempo era aggiunta durante la bollitura.
Troverete anche la funzione Bimby, e in questo caso le dosi cambieranno per la capienza del boccale per cui utilizzeremo 2L di mosto. Troverete mano mano le dosi del Bimby durante la lavorazione.
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- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di riposo3 Ore
- Tempo di cottura20 Minuti
- Porzioni20
- Metodo di cotturaBollitura
- CucinaItaliana
- StagionalitàEstate, Autunno
Ingredienti
facciamo la spesa
La mostarda siciliana di Margherita
un occhio alla salute
Strumenti
cosa ci serve per fare
La mostarda siciliana di Margherita
Preparazione tradizionale
andiamo in cucina
La mostarda siciliana di Margherita
Mia figlia la prepara cosi, intanto andando dal contadino e scegliendo del buon mosto appena estratto. Infatti l’uva deve essere stata pigiata da pochissimo e immediatamente portato a casa e bollito. Ricordatevi che è importante la bollitura, altrimenti inizia la fermentazione.
Mettete sul fuoco dunque il mosto e fatelo bollire fino a che evapori circa un terzo. A questo punto passatelo al setaccio in un colino dove avrete messo una garza per essere ulteriormente sicuri che non vi passino impurità.
Fatelo raffreddare
Aggiungete la vanillina e lo zenzero e, piano piano tutto l’amido mescolando in continuazione. State attenti a non far formare i grumi, non aggiungete altro amido se il primo non si sia sciolto.
Continuate a mescolare fino a che non abbia preso la consistenza di un budino.
Intanto tostate e poi tritate le mandorle.
Aggiungete le mandorle alla mostarda mescolando.
Versate tutto il composto in delle formine a piacere spolverando sopra un poco di cannella in polvere le nocciole tritate e i gherigli di noce tritati. Lasciate raffreddare almeno 3 ore poi sformateli e serviteli
Per la preparazione con il Bimby
Se state utilizzando l’Ricordatevi che è importante la bollitura, altrimenti inizia la fermentazione.
Un consiglio che voglio dare a tutti coloro che utilizzano il Bimby, è che possono partire direttamente dall’uva, senza comprare il Mosto.
Utilizzate uva matura, staccate gli acini e frullatela con il Bimby a vel 10 per 20 sec. Poi filtrate il composto in un colino di tessuto
Pigiando per bene. Quando avrete ricavato 2 L di mosto procedete come segue, cos’ come coloro che invece hanno il Mosto già acquistato.
Versate 2 L di mosto nel boccale coprite con il coperchio e il cestello e restringete : 30 minuti a temperatura varoma vel 1
A questo punto passatelo al setaccio in un colino dove avrete messo una garza per essere ulteriormente sicuri che non vi passino impurità, o utilizzate un colino di tessuto, e lasciatelo raffreddare fino a temperatura ambiente.
Aggiungete mezza bustina vanillina e 1 pizzico di zenzero chiudete il coperchio e dal foro e, piano piano unite 100 g di amido mentre il Bimby è in movimento a vel 2.
Una volta incorporato l’amido procedete cosi: 7 min./90°C/vel. 4 con il misurino.
Intanto tostate e poi tritate le mandorle.
Aggiungete le mandorle alla mostarda mescolando. 2 min vel 2 antiorario
Versate tutto il composto in delle formine a piacere spolverando sopra un poco di cannella in polvere le nocciole tritate e i gherigli di noce tritati. Lasciate raffreddare almeno 3 ore poi sformateli e serviteli. Ecco pronta La mostarda siciliana di Margherita
Conservazione
La mostarda siciliana di Margherita si conserva fuori dal frigo 48 ore. Dentro il frigo 4 giorni. Non va in freezer
la mostarda siciliana di Margherita
Posso mettere le gocce di cioccolato?
no assolutamente potrebbero sciogliersi e rovinare il gusto
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Dosi variate per porzioni
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