Involtini di trippa di baccalà alla Messinese, o “ventri di piscistoccu a ghiotta”.
Sono un’antica ricetta messinese, si tratta delle vesciche natatorie dei merluzzi.
Questa ricetta è particolarmente legata alla città di Messina dal tempo dei Normanni, rimasta nella tradizione e tramandata di generazioni in generazioni, e per l’appunto io l’ho appresa da mia nonna Giovannina, che li preparava spesso.
Ci leccavamo i baffi e ci facevamo anche la scarpetta, con il sugo che avanzava ci condiva la pasta…..
Oggi assaporandoli sono tornata indietro nel tempo a cinquant’anni fa…
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- DifficoltàMedia
- CostoMedio
- Tempo di preparazione40 Minuti
- Tempo di cottura40 Minuti
- Porzioni2
- Metodo di cotturaFuoco lentoCottura lenta
- CucinaRegionale Italiana
- StagionalitàAutunno, Inverno e Primavera
- RegioneSicilia
Ingredienti
Facciamo la spesa
Per fare il sugo ci serve
Per la farcia
- Energia 1.216,69 (Kcal)
- Carboidrati 113,39 (g) di cui Zuccheri 7,81 (g)
- Proteine 46,58 (g)
- Grassi 54,03 (g) di cui saturi 11,26 (g)di cui insaturi 10,47 (g)
- Fibre 13,18 (g)
- Sodio 2.562,08 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 650 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Cosa ci serve per fare gli
Involtini di trippa di baccalà alla Messinese
Preparazione: Involtini di trippa di baccalà alla Messinese
Puliamo le trippe
Allacciamo il grembiule
Quando compriamo la trippa di baccalà la troviamo solitamente in ammollo in acqua, e si presenta cosi.
Prendetene una e con il coltello dovete togliere le parti esterne dove ci sono le spine, e poi delicatamente dovete raschiarle per togliere eventuali residui.
A lavoro finito si presenterà così.
Prepariamo gli involtini di trippa di baccalà
Dissalate capperi e olive, tostate i pinoli e ammollate l’uvetta sultanina
In una ciotola mettete il pangrattato, l’aglio e il prezzemolo tritati finemente, il pecorino e il pepe. Come vedete non metteremo sale.
Ci aggiungete un trito di capperi precedentemente dissalati e di olive.
Unite il trito con i pinoli e l’uvetta,
e poi mescolate il tutto con il pangrattato l’olio evo e l’acqua.
Mescolate e fate in modo che la farcia abbia la consistenza di una polpetta, per cui per raggiungere questo scopo, potrebbe essere necessario aumentare o diminuire l’acqua.
Allargate le trippe sul piano di lavoro e mettete sopra ad ognuna un mucchietto di farcia, pigiate bene e ..
avvolgete, legandoli poi con spago da cucina o fermandoli con degli stuzzicadenti.
Facciamo il sugo
Sbucciate e poi tagliate le patate a pezzi di circa 2 cm.
fate la stessa cosa con la cipolla, ma tagliatela a pezzi più piccoli, mentre l’aglio lo lascerete intero.
Versate l’olio evo e lasciate insaporire per 2 minuti e..
aggiungete il sedano a pezzetti e capperi e olive precedentemente dissalati.
Lasciate insaporire per 2 minuti e poi..
tocca alle foglie di alloro.
A questo punto mettete la passata di pomodoro,
e, un pochino d’acqua mescolata al residuo della passata.
Cuocerete anche le patate in questo sugo,
coprendole con un para schizzi.
Dovranno cuocere per 3/4 della loro cottura, per cui appena la forchetta riesce a pungerle fermate la cottura, e intanto ci portiamo avanti.
In una padella antiaderente fate scaldare dell’olio evo, e rosolate gli involtini di trippa di baccalà per 1 minuto per parte, poi metteteli da parte.
Quando le patate saranno cotte a 3/4 unite gli involtini, mescolate delicatamente e lasciate cuocere solo 5 minuti.
A fine cottura togliete lo spago e date una macinata di pepe.
Servite caldissimi, e con il sugo che vi rimane potete condire la pasta.
Ecco a voi gli Involtini di trippa di baccalà alla Messinese, o “ventri di piscistoccu a ghiotta”
conservazione
Involtini di trippa di baccalà alla Messinese, o “ventri di piscistoccu a ghiotta”, li potete conservare in frigo fino a 3 giorni e in freezer fino a 3 mesi.
Involtini di trippa di baccalà alla Messinese
Posso frali senza pangrattato?
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