Oggi sono 6 mesi esatti che ho aperto il blog e quindi festeggio presentando la mia prima ricetta natalizia e non potevo non iniziare con un dolce tipico della mia terra.
Il pandolce genovese assomiglia al panettone di Milano, ma ha la pasta più compatta ed è molto più ricco di canditi e frutta secca. Inoltre è aromatizzato con semi di anice o semi di finocchio e acqua di fior d’arancio. Alcuni mettono anche pistacchi e marsala e non usano canditi.
Ne esistono 2 versioni: una alta fatta con lievito a lunga lievitazione e una bassa fatta con lievito istantaneo.
Io ho provato la versione alta usando il lievito madre.
Per chi volesse farlo e non ha ancora una pasta madre abbastanza forte vi consiglio nei giorni precedenti alla preparazione di fare dei rinfreschi giornalieri per almeno 10 giorni, facendoli più ravvicinati negli ultimi 3 giorni. Questo vale per qualsiasi altro dolce che necessita di una lunga lievitazione.
Ingredienti:
250 g di farina manitoba
250 g di lievito naturale (a Genova si chiama crescente) o 12,5 g di lievito di birra fresco
80 g di acqua minerale tiepida
100 g di burro o margarina senza grassi idrogenati
100 g di zucchero
150 g di uvetta
50 g di arancia candita (qui trovate la ricetta)
50 g di cedro candito
50 g di pinoli
1 cucchiaino di semi di finocchio
una fialetta di aroma ai fiori d’arancio
Procedimento:
Mettere a bagno l’uvetta e i pinoli in acqua tiepida per almeno un’ora.
In una ciotola versare la farina, il lievito madre, il burro o la margarina, l’acqua tiepida, lo zucchero, iniziare ad impastare.
Togliere l’acqua all’uvetta e ai pinoli, asciugarli molto bene delicatamente.
In una tazza versare l’arancia e il cedro canditi, l’uvetta, i pinoli, aggiungere poca farina e muovere molto bene. Questo servirà per fare distribuire meglio tutti questi ingredienti nell’impasto.
Aggiungerli all’impasto insieme ai semi di finocchio e alla fialetta ai fiori d’arancio. Continuare ad impastare fino a formare una bella palla liscia e compatta.
Con un coltello fare un taglio in superficie a forma di triangolo.
Lasciarla lievitare al caldo in una tortiera di 20 cm foderata di carta da forno per tutta notte. L’impasto deve raddoppiare o triplicare.
Cuocerlo in forno preriscaldato in modalità statico a 190 ° C per 50 – 60 minuti.
Fare la prova stecchino. Aspettare almeno 24 prima di consumarlo, avrà un sapore migliore.
Per conservarlo al meglio una volta raffreddato conservatelo in un sacchetto di plastica ben chiuso.
Ah che bella soddisfazione fare il pandolce alto genovese con le proprie mani :P……
ma le sorprese non sono finite, prossimamente ce ne saranno delle altre……. 🙂
Buona serata e buon weekend!!! 😀
ho fatto il pandolce genovese alto. Buonissimo! Grazie
prego mi fa piacere che ti è piaciuto 😀