Direttamente dal ricettario di famiglia! Questo piatto lo preparava -addirittura! – la mia trisavola, nonna Rosina, che aveva qui in città un ristorantino. Mi racconta la mia mamma che preparava di tutto, ma era famosa per i suoi piatti di pesce. Si metteva d’accordo con i lavoratori che viaggiavano verso Pescara, si faceva riportare del pesce e lo cucinava. È un piatto che ricordo da sempre sulla nostra tavola, nel complesso semplice da realizzare ma abbastanza lungo nel procedimento. Però vi assicuro che ne vale proprio la pena!
Ingredienti
- 500 gAlici fresche (Eviscerate e deliscate)
- 2 spicchiAglio
- Aceto di vino
- q.b.Pangrattato
- q.b.Olio extravergine d’oliva
- 1 mazzettoPrezzemolo
Preparazione
Per prima cosa puliamo le nostre alici, pinzando tra le dita la testa e tirandola verso il basso. Facendo così toglieremo anche le interiora. Sotto un getto di acqua corrente sciacquiamole e togliamo delicatamente la lisca, facendo attenzione a non separare i due filetti.
Sistemiamo ora i nostri filetti, tutti belli ordinati come soldatini, sullo scolatoio del lavandino e irroriamoli con dell’aceto. Saliamo e lasciamo “cuocere” per una decina di minuti, fin quando non diventeranno biancastri.
Nel frattempo prepariamo l’aglio, tagliando i due spicchi in piccoli pezzi, e il prezzemolo, tritato finemente. In una ciotola o in un piattino mettiamo un pugno di pangrattato.
In una padellina mettiamo un filo di olio e iniziamo a posare le nostre alici dalla parte della schiena, tutte vicine vicine, fino a completare il fondo. Adesso prendiamo qualche pezzettino di aglio e distribuiamolo, stessa cosa con il prezzemolo, completiamo con un po’ di pangrattato, messo come se fosse sale. Il primo strato è terminato, procediamo con gli altri nello stesso modo. Nell’ultimo strato posiamo i nostri filetti di alici con la pelle rivolta all’insù, a chiudere, mettiamo aglio prezzemolo e pangrattato.
Facciamo cuocere a fuoco basso una decina di minuti con il coperchio. Le alici rilasceranno un po’ di sughetto, quindi togliamo il coperchio e facciamo ritirare. Quando questo sughetto è quasi del tutto sparito, con il coperchio stesso o con un piatto giriamo la nostra tortiera come fosse una frittata, e facciamola cuocere anche dall’altra parte, giusto 5 minuti. Lasciamo intiepidire nella padella stessa, quindi impiattiamo. È ottima sia calda, che fredda, che tiepida, e più sta, più diventa buona! Quindi, anche se dovesse avanzare, nessun problema: riponiamo in frigo e mangiamo tranquillamente anche il giorno successivo!