SALVIA FRITTA

Salvia fritta con pastella croccante una ricetta per l’antipasto da fare in pochi minuti e con altrettanto pochi ingredienti che probabilmente avrete già. Mia mamma ha una pianta di salvia immensa in giardino con grandi foglie e di solito la utilizza per aromatizzare il pollo al forno oppure la focaccia. La prima volta che ho assaggiato la salvia fritta è stata da mia zia in Toscana. In realtà noi campani non la utilizziamo spesso, per noi sono un must i fiori di zucca fritti ad esempio, ma da quando l’ho scoperta la propongo sempre nelle verdure fritte. Fatta con questa pastella semplicissima a base di birra e farina risulta buonissima e croccante che poi è la caratteristica che per i miei fritti ci deve essere sempre. La ricetta è facile ma se seguirete le mie indicazioni di preparazione allora avrete un risultato asciutto e croccante e vi assicuro che le foglie di salvia fatte così sembreranno patatine fritte. Il mio consiglio principale è scegliere per la frittura l’olio di semi di arachide che mantiene bene la cottura ed il fritto è sempre non unto. Comunque facciamo insieme questa salvia fritta vedrete che l’adorerete!

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La Vostra Rossella!

SALVIA FRITTA
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni6 persone
  • Metodo di cotturaFornelloFrittura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

40 foglie salvia (grandi)
300 ml birra (freddissima della tipologia che desiderate oppure di acqua frizzante fredda)
160 g farina
q.b. olio di semi di arachide

1.695,03 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 1.695,03 (Kcal)
  • Carboidrati 43,56 (g) di cui Zuccheri 0,62 (g)
  • Proteine 5,73 (g)
  • Grassi 167,74 (g) di cui saturi 28,40 (g)di cui insaturi 131,12 (g)
  • Fibre 7,11 (g)
  • Sodio 6,87 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Passaggi per la SALVIA FRITTA

Come fare la Salvia Fritta

Per prima cosa dobbiamo preparare la pastella quindi mettiamo in una ciotola la farina setacciata.

Aggiungiamo man mano la birra che deve essere freddissima in modo tale da garantire la croccantezza ( si usa la birra nella pastella perché contiene già lieviti ed avremo un risultato gonfio e croccante insieme). Possiamo utilizzare la birra chiara o scura a seconda delle vostre preferenze e magari se non l’amate particolarmente sostituitela con acqua fredda frizzante.
Mescolate piano facendo attenzione a non formare grumi ma se si dovessero formare frullatela per qualche secondo che diventerà liscissima.
Non si aggiunge sale perché questo compromette la croccantezza, lo si andrà a mettere alla fine quando servirete le foglie di salvia fritta.

Lasciamola riposare 20 minuti in frigo poi quando andremo ad utilizzarla mescoliamola nuovamente in modo tale da amalgamare gli ingredienti.
Se vi avanza la pastella la potete usare ancora per 2 giorni basterà conservarla in frigo e mescolarla al momento dell’utilizzo.

Prepariamo la salvia se è bio basterà strofinare le foglie con un panno bagnato mentre se l’avete comprata passatela sotto l’acqua lavandola bene e poi tamponandola con un panno da cucina pulito.
Lasciatela asciugare per qualche minuto prima di utilizzarla.
Mettiamo a scaldare l’olio di semi di arachide e portiamolo a 160° per una frittura croccante ed asciutta.
Se non avete il termometro da cucina (procuratevelo però perché è utilissimo) immergete nell’olio un po’ di pastella se frigge subito tornando a galla è pronto.
Prendiamo la pastella, mescoliamola ed intingiamoci le foglie di salvia facendola aderire da tutte le parti.

Cominciamo a friggerle cercando di non metterne troppe nell’olio e di non farle sovrapporre.

Una volta belle dorate da tutti i lati scoliamole su carta per fritti.

La salvia fritta risulterà croccante e buonissima, servitela dopo 2-3 minuti dalla cottura.

È un ottimo antipasto ma anche un contorno originale e sfizioso affianco a panini oppure piadine ma anche vicino a piatti come pollo al forno oppure pesce arrosto quindi provatela.

CONSIGLI:

Per l’olio di frittura potete utilizzare anche quello d’oliva altrettanto perfetto per i fritti e aggiunge sapore.

La frittura deve essere intorno ai 160°-170° per ottenere un risultato asciutto e dorato.

Come variante potete unire alla pastella spezie come paprika e curcuma oppure erbette come origano e rosmarino.

Se volete variare con la pastella allora date un’occhiata alla pastella antica oppure alla pastella dorata ma anche alla pastella senza farina.

Conservazione

La salvia come tutti i fritti perde croccantezza quindi consiglio di mangiarla subito ma se volete conservarla può rimanere 2 giorni in frigo.


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