Dolci di Pasqua: LE SGUTE, RICETTA ORIGINALE

Un dolce tipico del sud, la sguta! Ce ne sono diverse versioni, questa è la versione lievitata, tipica della mia zona, la Calabria.
Una ricetta tramandata. La versione originale, prevede ovviamente il lievito naturale, io le ho fatte con una piccola quantità di lievito di birra ed il risultato è stato ottimo. Vi lascio ugualmente le dosi de lievito naturale.
Sono 2 impasti da fare. Nel primo c’è il lievito, nel secondo no. Il primo impasto andrà poi unito al secondo e farà da agente lievitante.
Armatevi di pazienza, non si fanno in 24 ore, ma comunque ne VALE LA PENA.
Andiamo alla ricetta.

  • CucinaItaliana

Ingredienti I° IMPASTO

  • 500 gr farina 00
  • 3 uova
  • 12 gr lievito birra fresco oppure 200 gr lievito madre rinfrescato 24 ore prima
  • Mezzo bicchiere olio
  • 150 gr zucchero
  • Buccia di 1 limone
  • Buccia di 1 arancia
  • acqua qb

Ingredienti 2° IMPASTO

  • 500 gr farina 00
  • 3 uova
  • Mezzo bicchiere olio
  • 150 gr zucchero
  • acqua qb
  • 1 bustina vanillina
  • Buccia 1 limone
  • Buccia 1 arancia

Preparazione

  1. Prepariamo il 1 ° impasto. Vi consiglio la mattina intorno alle 9.00, così la sera sarà pronto per essere lavorato con il secondo impasto.

    Essendo un composto formato da uova ed olio, avrà bisogno di diverse ore per la lievitazione.

  2. Sciogliere il lievito in un dito d’acqua. Disporre la farina a fontana ed aggiungere al centro tutti gli ingredienti, amalgamando poco per volta, magari aiutandosi con una forchetta.

    IMPORTANTE

    Deve risultare un impasto morbido, ma lavorabile, per questo dovete impastare almeno 10-15 min a mano.

    Se l’impasto risulta troppo sodo, farà fatica a lievitare.

    Se avete una planetaria o bimby, unite le uova poco per volta e poi olio.

    Se occorre, aggiungere acqua.

  3. Formare un panetto, coprire e far lievitare al caldo.

  4. Preparare il 2° impasto.

    Quindi lavorare gli ingredienti, senza il lievito. Poi unire il primo impasto, incordando bene. Deve essere liscio ed elastico, come il primo.

    Il vecchio metodo prevede di disporre la farina a fontana, al centro il 1° impasto ammorbidito con dell’acqua e dopo tutti gli altri ingredienti insieme.

    Fate come vi viene meglio,l’importante è che gli ingredienti siano ben amalgamati.

    Coprire e far lievitare tutta la notte.

  5. L’indomani mattina fare le forme, far lievitare ancora. Le mie alle 19.00 erano pronte.

    Spennellare con uovo ed un po’ latte.

    Forno preriscaldato a 200 ° fino a doratura.

  6. Buonissimeee

Se dovesse accadere che l’impasto, dopo le ore di lievitazione, risulti non lievitato e troppo sodo, non demordete. Riprendete l’impasto, aggiungete un po’ d’acqua ed impastare nuovamente.

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