I fiori di zucca in tempura portano in tavola il buonumore. Sono di uno stupendo giallo estate, freschi e, appena raccolti, hanno un profumo delizioso che non conoscevo ancora! La tempura è una pastella ghiacciata che risulta leggera e croccante perché non assorbe l’olio della frittura. I fiori di zucca hanno la caratteristica di deteriorarsi in fretta perciò se non si friggono subito, dopo averli mondati, si possono mettere in un contenitore di plastica chiuso in frigo, così si conservano anche per un paio di giorni (dall’esperienza preziosa di mia mamma!). Se i fiori hanno il gambo abbastanza lungo, come quelli che mi hanno portato, possono essere collocati in un vaso con l’acqua e poi conservati in frigo per alcuni giorni (ho seguito la stessa procedura che utilizza mio marito con gli asparagi selvatici).
Fiori di zucca in tempura
Ingredienti:
- circa 20 fiori di zucca (a seconda della grandezza)
- 200 ml di acqua gassata ghiacciata
- 100 g di farina 00
- 1 tuorlo
- un pizzico di sale
- olio di semi per friggere
Preparazione:
- pulire delicatamente i fiori di zucca appena raccolti togliendo il pistillo (basta tagliare il fondo del fiore e sciacquare delicatamente sotto l’acqua corrente) e lasciarli a scolare.
- Intanto preparare la pastella sbattendo l’uovo con il sale e poi con l’acqua ghiacciata. Aggiungere gradatamente la farina fino ad ottenere la consistenza giusta che si riconosce dal filo che lascia alzando la forchetta.
- Passare i fiori aperti nella pastella aiutandosi con le dita per togliere l’eccesso. Prepararli in un piatto e poi immergerli nell’olio bollente.
- Scolare bene e mettere in un piatto con carta assorbente per asciugare l’olio residuo. Salare leggermente, se si desidera e mangiare al più presto possibile per gustare tutta la croccantezza… fatemi aggiungere: che soddisfazione vedere anche mio figlio mangiarli di gusto per la prima volta!
Si vede che mi piace il fritto?? 🙂 A parte gli scherzi, insieme ai tuoi carciofi li proverò quanto prima:)
Ciao
Claudia
Claudia il fritto è una golosità a cui non si resiste. L’importante è non eccedere. E la pastella si può fare anche senza uovo per averla più leggera. Ciao a presto.