La vellutata di finocchi light è un primo piatto dal sapore delicato ideale per un pranzo sano o una cena leggera.
Per preparare questa ricetta possiamo usare anche le foglie più esterne dei finocchi. Infatti anche se quest’ultime sono più fibrose e dure, diventeranno una crema una volta lessate e frullate.
Potremo quindi usare i cuori dei finocchi per una fresca insalata o per un pinzimonio.
L’ideale è accompagnare questa vellutata con dei cubetti di pane tostati oppure con dei crostini leggeri cotti al forno.
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura25 Minuti
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 200 gCipolle
- 300 gPatate
- 500 gFinocchi
- 750 gBrodo vegetale
- 20 gGrana Padano DOP
- Sale
- Pepe
- Olio extravergine d’oliva
Preparazione
Eliminare le foglie verdi dei finocchi e tagliare la base.
Togliere le foglie esterne solo se particolarmente sciupate.
Dovremo ottenere circa 500 g di finocchi mondati.
Tagliare i finocchi in quattro spicchi e lavarli in acqua corrente allargando bene le foglie per eliminare ogni residuo di terra.
Farli sgocciolare e affettarli finemente.
Sbucciare le cipolle e tritarle grossolanamente, pelare le patate e tagliarle a cubetti.
Mettere tutte le verdure assieme nella pentola con il brodo vegetale, chiudere il coperchio e portare a ebollizione.
Cuocere per circa 25 minuti a fiamma moderata fino a quando le verdure saranno morbide.
Frullare con il frullatore a immersione per ottenere una crema.
Se la vellutata dovesse essere ancora troppo liquida continuare la cottura a pentola scoperta per qualche minuto. Al contrario se dovesse risultare troppo densa aggiungere ancora poco brodo vegetale.
Aggiustare di sale, unire il Grana Padano grattugiato e servire la vellutata di finocchi light con una spolverata di pepe e un giro di olio extravergine di oliva a crudo.
Qualche consiglio
La vellutata di finocchi light si conserva in frigorifero per due-tre giorni ben chiusa in un contenitore con coperchio.
Se non volete rinunciare al soffritto di cipolla, potete optare per una sua versione light. Tritate la cipolla finemente e fatela stufare con pochissimo olio extravergine di oliva e qualche cucchiaio d’acqua. In questo modo si insaporirà senza bruciare e senza usare troppi grassi. Poi aggiungere le altre verdure e procedere come da ricetta.
Se utilizzate la pentola a pressione cuocete per 10-15 minuti a partire dal fischio e utilizzate circa 600 grammi di brodo vegetale.
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