Orzotto alle cime di rapa e pecorino

L’orzotto alle cime di rapa e pecorino è un primo vegetariano davvero saporito e delizioso.
Mi piace molto preparare il risotto, anche quando al posto del riso uso un altro tipo di cereale.
L’orzo perlato si presta benissimo perché ha un tempo di cottura simile a quello del riso e permette di ottenere il piatto pronto in relativamente poco tempo.
Le cime di rapa, o friarielli, o rapini come vengono chiamati da noi in Toscana sono una verdura che amo molto e spesso uso per le mie ricette.
Questa volta ho voluto eleggerla a ingrediente principale per questo piatto davvero completo e abbastanza leggero che esalta il loro sapore caratteristico.
Se anche voi come me siete estimatori di questa verdura non potete perdere assolutamente l’occasione di provare l’abbinamento che oggi vi propongo.

Orzotto alle cime di rapa e pecorino
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione25 Minuti
  • Tempo di cottura35 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 800 gcima di rapa (da pulite 200 g)
  • 320 gorzo perlato
  • 1cipolla
  • 30 gpecorino romano (grattugiato)
  • 40 gburro
  • 200 gvino bianco
  • 800 gbrodo vegetale
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • pepe

Preparazione

  1. Pulite le cime di rapa togliendo i gambi coriacei e lasciando solo le foglie tenere e i germogli.

    Le cime di rapa hanno molto scarto per cui da 800 grammi di verdura ricaverete circa 200 grammi di foglie.

    Lavarle in abbondante acqua più volte fino ad eliminare ogni residuo di terra.

    Portare ad ebollizione una pentola con un po’ d’acqua leggermente salata.

    Non occorre riempirla eccessivamente. Più acqua metteremo e più si disperderanno vitamine e sali minerali della verdura.

    Tuffarvi le cime di rapa e sbollentarle per pochi minuti fino a quando le foglie diventeranno morbide.

    Togliere la verdura dalla pentola e farla raffreddare.

    Se volete che mantenga il suo colore verde brillante la potete tuffare in acqua e ghiaccio appena tolta dalla pentola per poi scolarla.

  1. Quando sarà ormai tiepida o completamente fredda frullarne metà in modo da ottenere una crema. Se necessario possiamo aggiungere un goccio di brodo vegetale per facilitare l’operazione.

    Tritare grossolanamente l’altra metà e tenerla da parte.

    Sbucciare la cipolla e tritarla finemente.

    Metterla in una pentola con un goccio d’olio extravergine di oliva e farla appassire a fiamma moderata per non farla bruciare.

    Nel frattempo mettere l’orzo perlato in un colino e sciacquarlo abbondantemente sotto l’acqua corrente.

    Dopo averlo ben sgocciolato versarlo nella pentola col soffritto e farlo insaporire alcuni istanti.

    Aggiungere il vino bianco e farlo evaporare mescolando spesso.

  1. Orzotto alle cime di rapa e pecorino

    Unire quindi le cime di rapa tritate e quelle frullate, poi versare uno o due mestoli di brodo vegetale bollente e leggermente salato.

    Girare con un cucchiaio, chiudere la pentola col suo coperchio e fare cuocere a fiamma moderata.

    Mescolare spesso l’orzotto per non farlo attaccare sul fondo e aggiungere altro brodo ogni volta che il precedente è stato assorbito.

    A cottura avvenuta spegnere il fornello e mantecare con il burro e il pecorino romano grattugiato.

    Servire l’orzotto alle cime di rapa e pecorino con una bella spolverata di pepe macinato al momento e con altro formaggio a parte.

  2. Potrebbero piacerti anche queste ricette:

    ORZOTTO CON PISELLI E STRACCHINO

    INSALATA DI ORZO E LENTICCHIE

I consigli di Dany

L’orzotto alle cime di rapa e pecorino va mangiato caldo appena fatto.

Tuttavia se dovesse avanzare è possibile conservarlo in frigorifero per due o tre giorni al massimo ben chiuso in un contenitore con coperchio.

Al momento di consumarlo scaldarlo al microonde per uno o due minuti oppure gratinarlo al forno per 10-15 minuti a 200 gradi.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *