Pasta con pesto di cavolo nero e stracciatella

Pasta con pesto di cavolo nero e stracciatella: gusto e delicatezza in un unico piatto.

Questo primo piatto vi lascerà senza parole; il cavolo nero dona a questa ricetta un sapore leggermente amarognolo ma la stracciatella, con la sua inconfondibile morbidezza, aggiunge delicatezza e dolcezza creando così il matrimonio perfetto!

La stracciatella è un latticino fresco tipico a pasta filata delle regioni Puglia, Basilicata e Molise, conosciuto perlopiù come ripieno morbido della famosa burrata. Questo prodotto nasce agli inizi del ‘900 con lo scopo di riutilizzare i piccolissimi scarti dei formaggi a pasta filata che venivano prodotti e che non potevano essere utilizzati in altro modo.

Si tratta infatti di pasta filata “stracciata” a mano e addizionata con panna fresca per rederla cremosa. Questo ripieno morbido veniva poi richiuso in dei sacchetti di pasta come quella della mozzarella, e legati in cima a caldo durante il processo di filatura, dandogli così la forma del famoso caciocavallo.

La stracciatella fa parte di quei latticini che subiscono ancora oggi un processo di lavorazione artigianale che garantisce al prodotto unicità e altissima qualità.

Provatela in questa pasta al pesto di cavolo nero: ne rimarrete davvero colpiti e sono certa che la replicherete alla prossima cena tra amici!

Pasta con pesto di cavolo nero e stracciatella
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaBollitura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 320 gpasta corta tipo fusilli, penne, farfalle
  • 200 gstracciatella di burrata
  • pomodorini

Pesto di cavolo nero

  • 100 gfoglie tenere di cavolo nero
  • 80 gparmigiano Reggiano DOP
  • Mezzo spicchioaglio di Vessalico (o altro)
  • 30 gpinoli
  • 100 golio extravergine d’oliva
  • q.b.sale grosso

Strumenti

  • Frullatore / Mixer
  • Pentola e scolapasta

Preparazione

  1. Pesto di cavolo nero

    Preparare il pesto di cavolo nero.

    Potete guardare anche la mia videoricetta.

    Lavare le foglie tenere del cavolo nero e togliere la parte centrale più dura. Per farlo, prendere la foglia dalla base e tirare. In un attimo, la parte verde più tenera vi rimarrà tra le mani. Sbollentare le foglie per pochi minuti. Scolarle, passarle sotto l’acqua fredda e strizzarle bene.

    Grattugiare il parmigiano in un mixer. Poi inserire anche le foglie di cavolo, i pinoli, lo spicchio di aglio (facoltativo) e il sale. Frullare finemente.

    Trasferire in una ciotola, aggiungere l’olio e amalgamare con un cucchiaio in modo che il pesto sia bello cremoso.

    Variante: e avete un mortaio si può preparare nello stesso modo del pesto normale.

  2. Pasta con pesto di cavolo nero e stracciatella

    Cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Scolarla al dente.

    Condirla con il pesto diluito con un po’ di acqua di cottura della pasta.

    Impiattare aggiungendo sopra la pasta la stracciatella e qualche pomodorino tagliato a spicchi.

Consigli e altre ricette

Ringrazie il caseificio Sabelli per avermi fatto provare la loro stracciatella. Squisita! Ringrazio anche olio Roi per il loro super buonissimo olio extravergine di oliva.

Altri tipi di pesto con verdure

Molti di voi mi hanno inviato nuove ricette di pesto a base di verdure. Per esempio si può fare con i carciofi, le zucchine, la borragine, le bietole o con le cime di rapa. Sempre sbollentando le verdure e passandole poi sotto l’acqua fredda prima di strizzarle e procedere con il pesto.

Pinoli o noci

Alcuni di voi per il pesto di cavolo nero ritengono i pinoli troppo delicati come gusto e usano le noci o con le mandorle.

Altre ricette

Potrebbe interessarvi anche la zuppa di fagioli cannellini e cavolo nero, la vellutata di broccolata romana, il pesto di carciofi, il pesto alla genovese e la vellutata di cavolo nero e cannellini,

Se vi piacciono le mie ricette potete seguirmi su  YouTube,  Facebook,  Instagram,   Pinterest,  Twitter  e Telegram. Ma se preferite la forma cartacea ho pubblicato anche il libro La mia politica in cucina. 

In questo contenuto possono essere presenti uno o più link di affiliazione.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.