Marmellata di mandarini tardivi

La marmellata di mandarini tardivi è semplicemente buonissima, profumatissima ed è perfetta da spalmare sul pane o sulle fette biscottate, nelle crostate, coi formaggi e anche con lo yogurt. A me piace tantissimo mangiarmene una cucchiaiata come fine cena.

Per prima cosa dovrete procurarvi dei mandarini non trattati chimicamente perchè in questa marmalleta utilizzeremo tutto, anche la scorza. L’unica cosa che dovremo eliminare, lavoro un po’ noioso, sono i semini. ma ne vale la pena!

Il mandarino è un agrume autunnale e invernale (io ho usato quello tardivo), ricco di vitamine e sali minerali che donano al nostro organismo numerosi benefici per la salute. E la marmellata li mantiene tutti!

Alcuni studi hanno dimostrato che gli oli estratti dalla pianta di mandarino aiutano a contrastare il dolore, l’ansia e la nausea. Inoltre per la presenza di Vitamina C, questo frutto aumenta le difese immunitarie.

Secondo uno studio pubblicato nel 2006 sul Journal of Food Composition and Analysis, i mandarini hanno un livello di esperidina più alto rispetto agli altri agrumi. Questo composto lavora in sinergia con la vitamina C e favorisce la produzione di collagene, una sostanza molto importante per il sostegno strutturale della pelle, contrastandone l’invecchiamento.

Anche la buccia, che contiene il limonene , ha proprietà proprietà antiossidanti; usarla quindi è una buona pratica ma ovviamente, come dicevo prima, solo quando si è sicuri che non sia stata trattata con sostanze chimiche.

Allora siete pronti? Ecco a voi la ricetta… e se vi va ho fatto anche un breve video per il mio canale You tube. Potete iscrivervi per seguire le videoricette che pubblicherò!


Marmellata di mandarini
  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura50 Minuti
  • Porzioni6 vasetti da 200 ml
  • Metodo di cotturaBollitura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 1 kgMandarini tardivi
  • 450 gZucchero

Strumenti

  • Pentola
  • Scolapasta
  • Coltello
  • Frullatore / Mixer
  • Cucchiaio di legno
  • 6 Vasetti da 200 ml
  • Etichette

Preparazione

  1. Marmellata di mandarini

    Lavare e spazzolare i mandarini dopo aver eliminato il peduncolo.

    Metterli a bollire interi per 20 minuti coperti di acqua in una pentola. Poi scolarli e lasciarli raffreddare un pochino.

    Tagliarli in quarti e togliere tutti i semi con attenzione. E’ il lavoro più noioso, purtroppo!

    Adesso frullare la polpa con la scorza. Metterla nella pentola con lo zucchero e cuocere a fuoco lento, facendo sobbollire per circa 50 minuti, mescolando spesso con un cucchiao di legno.

    Attenzione: per vedere se è pronta fare sempre la prova del piattino. Mettere un po’ di marmellata nel piattino e inclinarlo, se scivola con fatica vuol dire che è pronta. Se è troppo liquida prolungare la cottura.

    Versare la confettura nei vasetti sterilizzati (vedi note), chiuderli bene e capovolgerli per creare il sottovuoto. Rigirarli dopo che si sono raffreddati ed etichettarli con data e contenuto.

Sterilizzazione, conservazione e altre ricette

La preparazione domestica delle conserve alimentari è un’abitudine molto diffusa nel nostro Paese. Purtroppo, però, alcuni errori nella preparazione possono portare rischi per la nostra salute. Ecco un documento del Ministero della Salute che illustra la regole base per una buona conservazione.

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

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