Girelle di lasagne al pesto e crescenza (stracchino)

Le girelle di lasagne al pesto e crescenza sono un primo piatto originale e gustosissimo: spirali di pasta fresca, chiamate anche nidi di rondine farcite in modo raffinato e gratinate al forno.

Questa ricetta nasce da una nuova collaborazione che ha come scopo quello di valorizzare non solo i singoli marchi ma un’ottica di “sistema”: da Badalucco a Rezzoaglio passando per il Tigullio, da Prà per arrivare in Val Polcevera, cinque eccellenze liguri si propongono insieme per sottolineare la straordinaria offerta di prodotti della nostra splendida regione: “La Stella della Qualità”.

In questo caso a scendere in campo sono il  Pesto di Prà e il Caseificio val d’Aveto.

Il  Pesto di Prà è un’azienda famigliare che da quasi due secoli, sulle colline incastonate tra cielo e mare, si dedica alla coltivazione del basilico e, più recentemente, alla produzione del pesto tradizionale genovese, un prodotto fresco e di altissima qualità, buono come quello fatto in casa.

Il Caseificio val d’Avetonasce nel 1991 con una vocazione ben precisa: rilanciare la produzione casearia a latte crudo del San Stè e salvaguardare l’identità di questa valle ligure, che da sempre ha il suo collante nella produzione solidale del formaggio. In questo piatto ho utilizzato la loro deliziosa crescenza.

Girelle di lasagne al pesto e stracchino
  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni4/6 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 250 glasagne
  • 200 gcrescenza
  • 250 gpesto di Prà
  • 500 mllatte
  • 50 gburro
  • 50 gfarina
  • q.b.sale
  • q.b.pepe
  • q.b.parmigiano grattugiato

Strumenti

  • Pentola
  • Frusta
  • Pirofila da forno
  • Cucchiaio
  • Coltello
  • Tagliere

Preparazione

  1. Besciamella

    Preparare la besciamella.

    Se vi fa piacere guardate il video su come preparare la besciamella. Lo trovate incorporato sotto l’introduzione.

    Sciogliere il burro in un pentolino, aggiungere la farina e cuocere mescolando 30 secondi.

    A fuoco spento versare il latte poco alla volta, mescolando con una frusta o un leccapentole.

    Riaccendere il fuoco e portare ad ebollizione per fare addensare. Quando raggiunge la densità voluta, spegnere il fuoco, aggiustare di sale e, se vi piace, aggiungere un pizzico di noce moscata.

    Unire la crescenza e mescolare.

  2. Girelle di lasagne con funghi e besciamella

    Prendere i rettangoli di lasagne. Lavorare su un tagliere o altro piano di lavoro.

    Attenzione: se utilizzate le lasagne fatte in casa, sbollentarle prima, poche alla volta, in abbondante acqua salata per 2 minuti. Scolarle con la schiumarola in acqua e ghiaccio e poi stenderle su una tovaglia pulita ad asciugare.

    Su ogni rettangolo di lasagne, spalmare la besciamella alla crescenza e il pesto. Arrotolare le sfoglie sul ripieno, partendo dal lato corto e tagliare le girelle di altezza 2/3 cm. Disporle nella pirofila imburrata.

    Ripetere l’operazione con tutte le sfoglie di lasagna a disposizione.

    Poi, se vi piace, cospargere con parmigiano grattugiato. Aggiungere qualche fiocchetto di burro e infornare a 200°C ventilato per circa 20 minuti.

Consigli e altre ricette

Per le lasagne da utilizzare ci sono diverse opzioni a seconda del tempo che avete a disposizione. Se le volete realizzare con l’impasto base tradizionale fatto in casa, guardate la ricetta delle lasagne alla bolognese. Oppure potete comprarle già pronte presso un negozio pasta fresca. Per una versione super veloce, al supermercato ne esistono anche di ottime da banco frigo da utilizzare direttamente senza precottura, basta lasciare la besciamella un po’ più liquida. I tempi di questa ricetta sono calcolati con queste ultime.

Potrebbero interessarvi anche le girelle di lasagne con funghi e besciamella, le lasagne alla Portofino, i cannelloni all’italiana, le lasagne con pesto di fave, le lasagne ai carciofi e crema di stracchino e la torta di rigatoni.

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

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