Filetti di trota alla mugnaia

I filetti di trota alla mugnaia sono una ricetta semplice, veloce e anche molto saporita. Questo tipo di cottura del pesce, molto nota per la sogliola, è di origine francese. In lingua d’oltralpe è infatti detta à la meuniere.

Nella ricetta tradizionale si tratta di infarinare e rosolare nel burro i filetti di pesce, che vengono poi conditi con succo di limone e una spolverata abbondante di prezzemolo tritato.

In questa variante vi propongo utilizzare l’olio extravergine di oliva (più leggero del burro), di sfumare con vino bianco e guarnire con erba cipollina: tutti ingredienti che si sposano benissimo con la delicatezza delle trota. 😉

La ricetta nasce in collaborazione con l’Associazione Piscicoltori Italiani. Insieme condividiamo l’idea che mangiare pesce faccia bene, come sostengono tutti i nutrizionisti. In genere, però, sono le specie di mare a essere più ricercate dai consumatori e questo crea giganteschi problemi a livello di sostenibilità ambientale, mettendo a rischio la preziosa biodiversità degli oceani.

L’acquacoltura italiana ci viene in soccorso con i suoi prodotti di estrema qualità.

La trota, ad esempio, è un alimento assolutamente da rivalutare. Più economico di altri, le sue qualità nutrizionali e la sua digeribilità la rendono adatta a tutti compresi i bambini, gli anziani e le donne incinte. Provatela in questa ricetta… sono sicura che rimarrete sorpresi dalla sua bontà!

Trota alla mugnaia
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaFrancese

Ingredienti

  • 600 gfiletti di trota
  • 50 gfarina
  • 30 mlvino bianco secco
  • Qualche goccia di limone
  • 30 mlolio extravergine d’oliva
  • q.b.sale e pepe
  • q.b.erba cipollina

Strumenti

  • Piatto
  • Padella – antiaderente
  • Paletta per girare i filetti

Preparazione

  1. Trota alla mugnaia

    Controllare che i filetti di trota non abbiamo lische. Eventualmente rimuoverle con una pinzetta. I filetti devono avere la pelle.

    Infarinarli e rosolarli in padella con l’olio caldo. Cuocerli prima per due minuti dal lato della pelle, poi rigirarli per un minuto e infine girarli ancora.

    Sfumare con il vino bianco. Si creerà una cremina con la farina rilasciata dal pesce.

    Aggiungere qualche goccia di limone, sale, pepe, erba cipollina tagliuzzata e cuocere per 4/5 minuti.

    Servire la trota alla mugnaia calda con un bel contorno di stagione.

Varianti e altre ricette

Questa ricetta si può realizzare anche con i filetti di salmerino, orata e branzino. Potete sostituire l’olio con il burro, l’erba cipollina con il prezzemolo e il vino bianco con il succo di limone.

Potrebbero piacervi anche la trota salmonata in crosta di patate, le mie uova ripiene di yogurt e trota affumicata, le polpette di trota e patate, il salmerino gratinato con nocciole, gli sformatini di trota affumicata e curcuma, la tartare di trota affumicata e crema acida, le uova di quaglia fritte e l’insalata di riso con trota affumicata.

Se vi piacciono le mie ricette potete seguirmi su   YouTube,   Facebook,    Instagram,    Pinterest,    Twitter   e Telegram. Ma se preferite la forma cartacea ho pubblicato anche il libro La mia politica in cucina. 

In questo contenuto possono essere presenti uno o più link di affiliazione.

4,9 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.