Teglia? Chi ha detto teglia?
Siiii, domani pizza in teglia!!!!
Proprio come quella romana!
Dopo aver fatto diversi corsi ed essermi documentata sono giunta a questi risultati, per me più che soddisfacenti, visto che il mio forno di casa cuoce a temperatura non proprio elevata.
L’impasto è abbastanza idratato per cui magari non facilissimo da manipolare per chi è alle prime armi, ma tentar non nuoce! Al limite potete tentare con una quantità minore di acqua come prima volta!
Se vi va di provare vi lascio la mia ricettina frutto di molteplici esperimenti per farla soffice e croccante sotto!
Potete anche cuocerla al pomeriggio e la sera finire di condirla per poi riscaldarla in padella in modo che la superficie sia ancora più croccolosa 😉 Io faccio sempre così!
PIZZA IN TEGLIA
(io uso una teglia 30×40 lascio indietro una pallina di impasto e faccio una schiacciatina)
INGREDIENTI:
- 500 g farina 0 w 200-220;
- 375 ml acqua (NON calda!);
- 1,5 g di lievito di birra secco;
- 4 g di malto diastasico ( facoltativo);
- 9 g sale fino;
- 18 g olio di oliva;
- condimento a piacere.
PROCEDIMENTo:
Per prima cosa faccio una precisazione: io preparo l’impasto la sera verso ora di cena e poi lo estraggo dal frigo in tarda mattinata il giorno seguente. Così potete regolarvi coi tempi.
Ed ecco come preparare questa buonissima pizza in teglia.
Nella ciotola della planetaria, mettete farina, lievito e malto, mescolate poi aggiungete l’acqua (che NON dovrà essere calda!) e continuate mescolare con la foglia fino a quando la farina avrà assorbito tutto il liquido.
Fermatevi per dieci minuti in modo che l’impasto non si scaldi troppo.
Dopo qualche minuto aggiungete il sale poco per volta sempre impastando ( ora potete inserire il gancio) e quando sarà totalmente incorporato fate lo stesso con l’olio ( poco per volta). Fate attenzione che l’impasto non si scaldi troppo. Se così fosse fermatevi e riprendete dopo un po’.
L’olio dovrà essere versato a filo poco per volta e, prima di aggiungerne altro, dovrete assicurarvi che il precedente sia stato totalmente assorbito.
Così facendo otterrete il vostro impasto che NON dovrà essere lucido!
A questo punto riponetelo in un contenitore rettangolare leggermente unto, fate riposare per qualche minuto e poi procedete con una piega a 4.
Fate riposare per 15 minuti e poi procedete con la seconda piega, e così via per la terza.
Dopodichè attendete una decina di minuti e pirlate bene. Pirlare significa dare una forma rotondeggiante all’impasto aiutandosi con le mani. ( Con la pirlatura l’impasto verrà chiuso e tratterrà all’interno i gas per far si che vi sia una corretta lievitazione e, di conseguenza, una buona alveolatura della pizza!)
A questo punto potete riporre, nel contenitore precedentemente unto, il vostro impasto e metterlo in frigo sigillato bene fino al mattino seguente. (la temperatura dovrà mantenersi sui 4 gradi e l’impasto in questo modo maturerà senza lievitare!)
Estraete quindi il contenitore dal frigo e fate delle palline di impasto in base alle teglie che usate. Per calcolare quanto ne serve in genere si fa questa operazione: lato *lato/2 ( es. teglia 30*40 l’impasto è 1200 g /2 ossia 600; Se volete una pizza più alta, come quella nella foto sopra, fatela di 650 g).
Fate lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio del volume. (in inverno io lo metto dentro al forno spento con la lucina accesa e una ciotola di acqua calda)
Ora procedete rovesciando l’impasto su della semola rimacinata; allargatelo leggermente con le mani e poi stendetelo con i polpastrelli picchiettando prima i bordi poi l’interno.
Giratelo, togliete la semola in eccesso e mettetelo nella teglia precedentemente oleata. Condite a piacere e cuocete in forno statico preriscaldato a 250 gradi per circa 12/15 minuti.
Mettetela nella parte più bassa del forno in modo che la base cuocia bene ricevendo la dovuta spinta di calore e portatela più in alto negli ultimi minuti.
In genere se la base è solo con pomodoro sono sufficienti questi minuti, se invece avete messo anche altri ingredienti controllate man mano.
Aggiungete la mozzarella solo dopo averla tolta dal forno, se utilizzate un fiordilatte. Manterrà intatte le sue proprietà e non rilascerà acqua in cottura. Ricordatevi solo di spezzarla con le mani e lasciarla scolare in frigo per qualche ora. Se invece utilizzate le paste filanti per pizza aggiungetele negli ultimi minuti di cottura.
Questa pizza è perfetta per essere cotta in anticipo e poi farcita e riscaldata qualche minuto in forno all’occorrenza.
Per ogni domanda sono sempre a disposizione! Scrivetemi!
Io uso le teglie che vi ho linkato sopra, le trovo perfette!
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