I crescioni romagnoli hanno lo stesso impasto della piadina, si preparano in pochissimo tempo e con questo ripieno piacciono proprio a tutti!
Più leggeri della classica versione con pomodoro e mozzarella, diventano perfetti anche per un aperitivo ( magari in versione mini) o per un pic nic fuori porta.
Qui sotto vi spiego come prepararli in pochissimi e semplici passaggi.
Video ricetta del giorno
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di riposo1 Ora
- Tempo di cottura5 Minuti
- Porzioni5
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaRegionale Italiana
Ingredienti per i crescioni romagnoli
- 250 gfarina 0
- 125 gacqua (tiepida)
- 6 gsale
- 30 gstrutto
- 1 pizzicobicarbonato
- 100 gerbette miste (oppure spinaci)
- q.b.olio extravergine d’oliva
- 1 spicchioaglio
- q.b.peperoncino (facoltativo)
Strumenti utili
- Testo per piadine
- Mattarello
Preparazione dei crescioni romagnoli alle erbette di campo
Per prima cosa preparate l’impasto. Non vi occorrerà la planetaria, si fa semplicemente a mano ed è piuttosto facile.
Su una spianatoia fate la classica fontana di farina creando un buco al centro.
Aggiungete il bicarbonato e lo strutto a pezzetti e cominciate a lavorare.
Sciogliete il sale nell’acqua tiepida ed aggiungetela poco a poco continuando ad impastare.
Continuate fino a creare un panetto sodo, liscio e morbido, ma non appiccicoso.
Avvolgetelo quindi nella pellicola da cucina e fate riposare in luogo asciutto per almeno mezz’ora.
Nel frattempo sbollentate le erbette ( o gli spinaci) e ripassatele in padella con un filo d’olio, l’aglio in camicia e il peperoncino, se vi piace.
Fatele intiepidire e procedete con la preparazione dei crescioni.
Dividete l’impasto in più palline da circa 80 g.
Stendetele col mattarello dandogli una forma tondeggiante e lasciando i bordi leggermente più sottili in modo che cuociano meglio.
Riempite metà crescione con le erbette ( ben scolate) tenendo libero un po’ del bordo e piegate a metà in modo da chiuderlo.
Chiudeteli facendo pressione sui bordi coi rebbi della forchetta, un po’ come facevano le azdore romagnole una volta.
Bucherellate con una forchetta la superficie e poi cuocete sul testo caldo qualche minuto per lato.
Dovranno crearsi quelle macchioline tipiche della piadina romagnola sulla superficie. Se non avete il testo va benissimo la crepiera.
Conservazione
Potete lasciar raffreddare i crescioni e congelarli. Si manterranno per qualche settimana. Vi basterà scongelarli e magari passarli un attimo in forno; ma senza esagerare perchè altrimenti se saccano.