Semola battuta in brodo

La semola battuta è un piatto tradizionale pugliese, non so però se sia solo nella tradizione della provincia di Foggia, tramandato da generazioni. E’ uno dei piatti forti di mia madre e solitamente si mangia, nella mia famiglia, il giorno di Santo Stefano, ma ogni occasione è buona per proporla. La semola battuta è facile da preparare ma io, non so perché, mi sono sempre rifiutata di prepararla, forse perché inconsciamente non volevo sfigurare con mia madre e non volevo mettermi in competizione. Per mia tradizione famigliare la semola battuta si prepara a grana grossa e si serve con un ottimo brodo di carne mista.

Semola battuta

Semola battuta

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 g di semola di grano duro + q.b. per la spianatoia
  • 3 uova
  • 120 g di grana padano (o di pecorino)
  • un ciuffetto di prezzemolo
  • sale fino q.b.

Preparazione:

Per preparare questa ricetta, innanzitutto versate la semola (quella che si usa per il semolino, per intenderci) su di un piano di lavoro o su di una spianatoia in legno o su di un semplice tagliere abbastanza grande e fate la classica fontana con il buco al centro. Aggiungete il grana padano grattugiato (o se preferite del pecorino grattugiato), il prezzemolo tritato molto finemente, il sale fino e le uova.

Iniziate ad impastare, partendo dal centro e raccogliendo man mano dai bordi; l’impasto non deve essere molle ma abbastanza duro, quindi se dovesse risultare molliccio aggiungete un altro po’ di semola, mentre, se al contrario dovesse risultare troppo duro aggiungete un tuorlo d’uovo. Purtroppo non posso essere precisa per le dosi delle uova perché dipende dalla loro grandezza. Con l’impasto ottenuto formate un panetto, copritelo con un canovaccio e mettetelo a riposare per circa 20 minuti.

Trascorso tale tempo, tagliate il panetto in pezzi e ogni pezzo a fette, poi, con l’aiuto di un coltello grande e affilato o con una mezzaluna, tagliate la pasta da tutti i lati, sia in verticale che in orizzontale e man mano, aiutandovi con le mani sgranatela e mettetela sulla spianatoia, dove avrete versato un po’ di semola, ad asciugare. La mia semola battuta è a grana grossa perché in famiglia piace così, ma volendo potete tagliuzzarla ancora un po’, sino alla dimensione desiderata.

Semola battuta (cruda)

Altro particolare: la semola battuta va cucinata prettamente nel brodo di carne, quindi in una pentola capiente, mettete a bollire abbondante brodo di carne mista, che avrete preparato in precedenza (per la mia ricetta cliccate qui) e dopo il bollore, versate la semola battuta e fatela cuocere per circa 15 minuti (ma molto dipende dalla grandezza della sua grana). Al termine della cottura, trasferitela in una zuppiera da brodo e servitela bollente con l’aggiunta di una spolverizzata di grana padano grattugiato o se preferite, di pecorino grattugiato.

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12 Risposte a “Semola battuta in brodo”

  1. Grazie per la spiegazione dettagliata sia per le dosi che per la preparazione. Ho solo apportato una modifica che mi ha velocizzato i tempi e migliorato la riuscita: ho messo il panetto ottenuto (dividendolo i pezzi più piccoli) nel mixer ed ho avuto ciò che volevo, provateci!!!

    1. certo Giuly…..hai fatto benissimo…..però come ho spiegato nell’articolo, a noi piace a grana molto grossa e nel mixer si polverizza facilmente, quindi preferisco tagliarla con il coltello….. grazie mille del consiglio e buona giornata 😀 !!!

    2. Per avere dei grani più grossi passa il pezzo di pasta su una grattugia a fori grossi. Ma bada che l’impasto sia bello duro e consistente altrimenti si attacca e poi ti verrà il nervosismo. Provaci Giuly. Ciao

  2. variante gustosissima della semola battuta dopo averla cotta in brodo scolate la semola e servitela nel piatto condita con parmigiano e ragù di carne
    SQUISITEZZAAAAAAAA!!!!!!

  3. Ciao, mi chiamo Michela ed è la prima volta che ti leggo. Sono felice di averti scoperta. A proposito della semola battuta mia mamma la impastava con uova, prezzemolo, pecorino o parmigiano e con brodo di gallina. Poi dall’impasto staccava dei pizzicotti di pasta abbastanza piccoli. Una volta pronta, la semola battuta veniva cotta nello stesso brodo preparato precedentemente. Una bontà unica. Il piatto veniva servito con parmigiano. Hai mai provato? Fammi sapere e complimenti.

    1. Ciao Michela, sono felice che il mio blog ti piaccia… tua mamma seguiva la ricetta giusta… purtroppo a me il pecorino non piace ma la ricetta originale è con il pecorino… per quanto riguarda il brodo di gallina lo proverò… grazie per essermi venuta a trovare… buona giornata Michela!

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