La pasta e ceci alla leccese è la ciceri e tria, pasta fresca fatta in casa con i ceci, un’ antica specialità delle mie parti, il Salento. E’ un tipo di pasta, la tria appunto, fatta con acqua e farina e che si utilizza per cucinarla con questo nobile legume. Ogni zona ha la sua modalità di realizzazione ed anche il nome assume termini diversi come massa, lagana….
La particolarità di questa ricetta è che parte della pasta viene fritta da cruda prima di essere aggiunta ai ceci. Una vera e propria bontà ormai apprezzata dai tanti turisti che ogni anno invadono il Salento per scoprirne bellezze e cultura.
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Ingredienti per 6 persone
350 gr di ceci secchi
400 gr di tria (pasta fresca)
8 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 spicchio di aglio
sale
pepe
1 cucchiaio di bicarbonato
Procedimento
Per la pasta e ceci alla leccese (ciceri e tria) procedete innanzitutto con la preparazione dei ceci che metterete a bagno in acqua tiepida con l’aggiunta di un cucchiaio di bicarbonato la sera prima. Il mattino seguente, dopo averli sciacquati, metteteli a cuocere in acqua fredda e sale. fate cuocere i ceci a fuoco lento per 2 ore circa aggiungendo, se necessario, acqua bollente ogni volta che dovessero rimanere scoperti dall’acqua.
Mentre i ceci cuociono preparate la pasta. La tria si prepara in un attimo con acqua e farina. Per 400 gr impastate 300 gr di farina di semola con l’acqua necessaria. Lasciatela riposare per mezz’ora e poi tiratela con il mattarello sino ad ottenete un sfoglia sottile ma non troppo. Con l’aiuto di una rotella ricavate delle strisce sottili tipo tagliatelle e lasciatele asciugare.
Appena i ceci saranno cotti soffriggete l’aglio con l’olio e versateci i ceci e lasciateli insaporire. Aggiungete un po’ di acqua per cuocere la pasta, non moltissima e versate la tria, lasciando qualche pezzo che friggerete da crudo a parte in un pentolino in cui avrete scaldato dell’olio extravergine di oliva.
Appena la tria sarà pronta spegnete il fuoco e aggiungete la pasta fritta e un’abbondante dose di pepe nero macinato al momento. Un avvertimento: non preoccupatevi se la tria si rompe in cottura. Il buono di questo piatto sta proprio nell’amalgama dei sapori.