Il risotto al Barbera è una buonissima e tipica ricetta delle valli torinesi dove l’accostamento di due ingredienti a chilometro zero non poteva che dare come risultato un piatto semplice ma dal sapore deciso.
Il procedimento è davvero semplice perchè alla fine si tratta di cucinare un normale risotto con pochi semplici accorgimenti; il soffritto per esempio fatto con il burro anzichè con l’olio come sono solita fare e l’aggiunta delle foglie di salvia e alloro che sono state una gustosa novità nella preparazione dei miei risotti tradizionali.
Devo ammettere che ho fatto una piccola eccezione alla ricetta originale; invece di preparare il brodo vegetale ho utilizzato il brodo fatto con il mio dado fatto in casa….non ho potuto resistere ;P
Ingredienti
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400 g Riso
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30 g Burro
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1 Cipolla rossa
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1 bicchiere vino Barbera
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1 foglia Alloro
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2 foglie Salvia
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3 cucchiai Passata di pomodoro
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50 g Parmigiano reggiano (grattugiato)
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Noce moscata
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Sale (o dado)
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1 l Brodo vegetale (circa)
Preparazione
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Mettete nella pentola il burro e fatelo sciogliere delicatamente; aggiungete la cipolla tritata e la foglia di alloro.
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Fate soffriggere aggiungendo anche mezzo bicchiere di vino ed il sale. Io ho messo un cucchiaino di dado fatto in casa.
Lasciate cuocere finchè il vino sarà quasi del tutto evaporato.
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Quindi versate il riso e alzate la fiamma. Quando il riso sarà ben asciutto e tostato aggiungete il vino rimasto, un mestolo di brodo, la conserva di pomodoro e le foglie di salvia.
Mescolate amalgamando tutti gli ingredienti poi aggiungete altro brodo, coprite e abbassate la fiamma. Lasciate cuocere per il tempo necessario indicato sulla confezione del riso; in genere 15-18 minuti, mescolando di tanto in tanto ed aggiungendo altro brodo quando necessario.
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Al termine della cottura del riso aggiungete un pizzico di noce moscata, regolate di sale, eliminate le foglie di salvia e di alloro e aggiungete il parmigiano.
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Mantecate e servite subito.
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Cibo per la mente
Tra vent’anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite…
Mark Twain