Il latte vegetale, rispetto al latte animale (di mucca, capra, ecc), è un’alternativa più leggera. In caso di allergie e intolleranze utilizzare il latte vegetale è una vera esigenza; vediamo allora come produrre il latte di riso fatto in casa.
Il latte di riso si trova comodamente al supermercato, ma in cartoni di tetrapak, a prezzi piuttosto alti e con aggiunte di oli vegetali, zuccheri, addensanti…non sempre ottimali per la salute.
Preparate il latte vegetale in casa è semplice, veloce e anche molto economico. Per variare il gusto potete anche provare a fare il
Ingredienti
Se volete un latte di riso più nutriente seppur di colore più scuro scegliete un riso integrale.
Strumenti
Passaggi
Portate ad ebollizione l’acqua con un pizzico di sale; versate il riso. Lasciate cuocere finchè i chicchi diventano molli e appiccicosi.
Se usate un riso raffinato saranno necessari almeno 5 minuti oltre il tempo di cottura indicato sulla confezione. Se usate un riso integrale dovrete avere un poco più di pazienza.
Durante la cottura tenete il coperchio in modo che l’acqua non evapori; potrebbe comunque essere necessario aggiungere altra acqua bollente a fine cottura.
Quando i chicchi saranno ben cotti frullate il tutto, finchè acqua e riso saranno ben amalgamati.
Lasciate raffreddare o almeno intiepidire il latte quindi travasatelo nella bottiglia utilizzando l’imbuto e posizionando sopra il colino.
Il vostro latte di riso fatto in casa è pronto per essere consumato; non essendo dolcificato potete usarlo anche per preparazioni salate come una besciamella o una vellutata.
Conservazione del latte di riso fatto in casa
Il latte di riso fatto in casa è fonte di zuccheri naturali, vitamina A e sali minerali.
Può essere conservato in frigorifero per circa due o tre giorni.
E’ una ricetta molto economica che vi permette di risparmiare parecchio se siete dei consumatori abituali di latte vegetale.
Cibo per la mente
A tentare c’è il rischio di fallire. Ma è necessario affrontare i rischi, perché il rischio più grande nella vita è non rischiare nulla.
Chi non rischia nulla non fa nulla, non ha nulla e non è nulla. Può evitare la sofferenza e l’angoscia, ma non può imparare, sentire, cambiare, crescere, progredire, vivere o amare.
E’ uno schiavo, incatenato dalle sue certezze o dalle sue assuefazioni.
Solo chi rischia è libero.
Leo Buscaglia
Dosi variate per porzioni
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