RAVIOLONI alle NOCCIOLE, rustici e gustosi

I ravioloni alle nocciole sono dei biscotti rustici dalla conosciutissima forma a mezzaluna. La granella di nocciole racchiusa all’interno del “raviolone” regala a questi biscotti un sapore unico e ricco.

Mi ricordano quei buoni biscotti di una volta, fatti con ingredienti semplici ed in gran quantità, conservati in colorate scatole di latta che le mamme nascondevano per evitare le razzie dei bambini…

Ideali da mettere in cartella per la merenda dei bambini o da gustare con una tazza di the, magari aromatizzata al bergamotto.

ravioloni alle nocciole
  • Preparazione: 45 Minuti
  • Cottura: 20 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni:
  • Costo: Economico

Ingredienti

Per l'impasto

  • 250 g Farina 00
  • 100 g Zucchero
  • 80 g Burro (morbido)
  • 2 Tuorli
  • 90 ml Latte
  • 1 pizzico Sale
  • 1 bustina Vanillina

Per il ripieno

  • 50 g Nocciole
  • 50 g Zucchero
  • 10 g Cacao amaro in polvere

Preparazione

  1. Far scaldare una pentola antiaderente e mettere le nocciole; farle tostare per qualche minuto e poi lasciatele raffreddare. In alternativa potete anche farle tostare in forno ma la pentola secondo me è più veloce. In alternativa alle nocciole potete anche utilizzare la granella di nocciole già pronta.

    Mescolare la granella di nocciole così ottenuta con lo zucchero ed il cacao e lasciare riposare.

    Nel frattempo preparare l’impasto amalgamando tutti gli ingredienti. Stendere l’impasto e ricavare dei dischi; spennellarli con un albume leggermente sbattuto. Mettere al centro un cucchiaino di ripieno e chiudere il raviolo. L’albume farà in modo che i bordi restino sigillati e durante la cottura l’impasto non uscirà dal raviolo.

    Cuocere a 180° per 20 minuti, sfornare e spolverare con zucchero a velo.

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Cibo per la mente

Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima,
del mio cuore una dimora per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle canta l’eco delle campane; ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta la storia delle onde.

Quando l’amore chiama seguilo, Kahlil Gibran

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