Con la fine dell’estate e l’arrivo dell’autunno cominciano a trovarsi sui banchi della verdura una gran varietà di cavoli: cavolo cappuccio, cavolo cinese, cavolo verza e, ovviamente, anche il cavolo nero. Spesso usati in zuppe e vellutate sono anche ottimi abbinati ad altri cibi. Provate le FRITTATINE CON CAVOLO NERO!
Le frittatine con cavolo nero sono un secondo piatto diverso dal solito e molto gustoso, un’alternativa alla solita omelette resa golosa dal formaggio filante.
Ingredienti
- 4Uova
- 8 foglieCavolo nero
- 100 gFontal
- 1 spicchioAglio
- Olio extravergine d’oliva
- Sale
- Pepe
Preparazione
Lavate le foglie di cavolo nero e tagliatele a pezzi grossi; rimuovete la parte della costa centrale.
Potete tagliare la costa centrale in pezzi piccoli (un paio di cm) e utilizzarli assieme al resto delle foglie. Altrimenti aggiungetele a minestre o altre preparazioni.Fate scaldare una padella antiaderente con un cucchiaio di olio extravergine di oliva. Aggiungete il cavolo nero e l’aglio, salate, pepate e cuocete per 10-15 minuti a fuoco medio.
Tenete da parte, rimuovete l’aglio ed eliminate l’eventuale acqua di vegetazione.
Fate scaldare una padella più piccola (circa 22 cm di diametro) con un filo d’olio; in una ciotolina sbattete un uovo con un pizzico di sale e di pepe.
Versate l’uovo nella padella, cuocete l’omelette da entrambi i lati e ripetete con le operazioni con led altre uova.
Tagliate il formaggio a fette sottili; disponete al centro dell’omelette un paio di cucchiai di cavolo nero e del formaggio quindi arrotolate.
Disponete i rotolini nella padella e fate scaldare con il coperchio a fuoco basso in modo da far sciogliere il formaggio.
A proposito di cavolo nero…
Recenti ricerche confermano che il cavolo nero è utile nella prevenzione di numerose forme tumorali, e risulta efficace per coadiuvare la cura dell’ulcera gastrica, delle coliti ulcerose e anche delle forme influenzali. A tale scopo, la soluzione più semplice è quella di aggiungere un paio di foglie di cavolo nero alle minestre: l’ideale è lessarlo 10 minuti al vapore, poi frullarlo e unirlo alla zuppa a fine cottura, così da non disperderne le virtù curative.
Fonte: RIZA.it