La Christmas Cake è un dolce natalizio tipico dei paesi del nord Europa, dolce rustico dal sapore speziato e dal colore scuro, che sta prendendo piede anche nelle cucine degli italiani grazie al suo gusto ricco, il sapore deciso dato da un mix golosissimo di frutta secca o disidratata scelta secondo i propri gusti ed anche in base a quello che offre la dispensa.
La Christmas Cake nasce quasi 4 secoli fa
Desiderando arricchire il porridge, alla pappa di avena vengono aggiunti via via più ingredienti. Oggi l’avena, presente nella ricetta originale, non è più presente, sostituita da farina, uova, burro. Nella ricetta Scozzese si bagna con il whisky; io ho scelto il liquore all’amaretto che adoro accostato alla frutta secca.
Un dolce da preparare con largo anticipo
La tradizione vuole che sia un dolce da preparare almeno un paio di settimane ma anche un mese prima. E’ necessario infatti che venga ripetutamente bagnato con un liquore dolce e tenuto avvolto in della pellicola o un in recipiente ermetico in modo che si idrati perfettamente e rimanga morbido e golosissimo.La Christmas Cake può essere cotta sia in uno stampo rotondo che in uno da plumcake a seconda dei gusti e delle decorazioni che si applicheranno in seguito. Con le dosi che ho indicato è sufficiente una tortiera di diametro 18 cm ma se raddoppiate le dosi usate una tortiera diametro 26 cm.
COME COMPLETARE LA CHRISTMAS CAKE
Prima di servirla potete completare la decorazione della Christams Cake in svariati modi, secondo i vostri gusti ma anche in base al tempo che avete a disposizione. Dalla glassa bianca alla pasta di zucchero, dalla meringa all’italiana dorata con il cannello alla crema dl mascarpone.
Potete anche semplicemente spolverarla con dello zucchero a velo e del cocco rapè (che crea un effetto innevato) e accompagnarla con della salsa al mascarpone perfetta anche per il Pandoro o per il Panettone.La cristmas cake si conserva a lungo ed è consigliabile bagnarlo regolarmente con poco liquore per mantenere la sua fragranza. Purtroppo, proprio per questo motivo, è sconsigliato per i più piccoli, mentre i più grandi ne andranno sicuramente ghiotti.
Provate anche a preparare il TORRONE oppure il PANETTONE SENZA CANDITI!
Ingredienti
- 150 gFarina 00
- 150 gBurro
- 100 gZucchero di canna
- 2Uova
- 1 cucchiaioMiele
- 1 cucchiainoZenzero in polvere
- 1 cucchiainoCannella in polvere
- Scorza di limone
- 50 gMirtilli rossi (secchi)
- 50 gUvetta
- 80 gPrugne secche
- 80 gFichi secchi
- 75 gMandorle
- 200 gAmaretto (liquore)
- 75 gNoci
Preparazione
Mettete i mirtilli, l’uvetta, le prugne ed i fichi in un pentolino con il liquore all’amaretto; scaldate fino al primo bollore quindi versate tutto in una ciotola. Coprite e lasciate riposare finché saranno tiepide.
Montate il burro con lo zucchero fino a renderli gonfi e spumosi.
Aggiungete la scorza di mezzo limone, lo zenzero, la cannella e la uova una alla volta facendo assorbire la prima all’impasto prima di aggiungere la successiva.
Amalgamate anche il miele, la farina e le mandorle tritate molto finemente.
Sgocciolate la frutta secca e conservate il liquido. Tagliate a tocchetti le prugne ed i fichi quindi unite tutto composto.
Inserite anche le noci intere, mescolate e versate nella tortiera rivestita con della carta forno.
Preriscaldate il forno a 160°C quindi infornate e cuocete per 90 minuti.
Fate la prova dello stecchino; se esce umido prolungate la cottura altri 10 minuti.
Appena sfornata spennellate la Christmas Cake con il liquore che avete conservato. Aspettate qualche minuto quindi rimuovete l’anello esterno dello stampo e avvolgetela nella carta stagnola in modo che l’umidità resti all’interno.
Lasciate raffreddare per circa due ore quindi trasferitela su un foglio di carta forno pulito e avvolgetela di nuovo nella stagnola.
Conservatela in un contenitore con chiusura ermetica per 2-3 settimane spennellandola ogni 3-4 giorni con il liquore.
Al momento di servirla spolveratela con dello zucchero a velo e, se volete, con del cocco per ottenere un “effetto neve”.
Cibo per la mente
Capire e gustare l’attimo presente come il «punto focale» dell’esistenza, di cui tutto il passato non è che una preparazione, questo significa davvero vivere!Friedrich Hebbel