Trovo molto affascinante la storia del farro, sapere che è il cereale più antico e che ha contribuito a sfamare i nostri antenati del Neolitico. Non a caso la parola “farina” deriva proprio da farro. Questa è una ricetta imparata all’incontro sui dolci naturali a cui ho partecipato ormai un anno fa. Naturalmente non contiene zucchero, né burro, né uova. L’elemento dolce è rappresentato dal malto ma soprattutto dalle pere e dall’uvetta. Ringrazio Sara per questa bella ricetta di un dolce sano e godurioso che vi stupirà come ha stupito me!
Ingredienti:
250 gr. di farina di farro integrale
la buccia grattugiata di mezzo limone bio
la punta di un cucchiaino di vaniglia in polvere
un pizzico di sale
80 gr. di malto
70 gr. di olio di mais
60 gr. di latte di soia
1/2 cucchiaino di bicarbonato
Per la farcitura:
5 pere medie mature
70 gr. di malto
1 cucchiaio di acqua
2 manciate di uvetta
Imburrare una teglia quadrata 20×20 o foderarla con carta forno. In una terrina ampia mescolare la farina con la buccia di limone, la vaniglia, il sale e il bicarbonato. In un altro contenitore, tipo quello graduato per misurare gli ingredienti, unire malto, olio e latte emulsionando bene il tutto. Praticare un buco al centro della terrina con gli ingredienti asciutti e versarvi quelli liquidi. Impastare il tutto fino a creare un panetto da mettere in frigo a riposare per almeno 30 minuti.
Sbucciare le pere e tagliarle a fettine. Metterle in una padella insieme al malto, all’acqua e all’uvetta facendole caramellare per almeno 15 minuti a fuoco vivace. Volendo si può aggiungere un cucchiaino di amido di mais sciolto in un cucchiaio di acqua per rendere il composto più cremoso. Io non l’ho fatto perché mi sono dimenticata!
Stendere la pasta nella teglia creando un bordino un po’ più alto. Versarvi sopra le pere caramellate livellando con cucchiaio. Cuocere in forno caldo, statico a 180° per almeno 40-45 minuti.
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